Vitamina C Acido Ascorbico: a cosa serve, benefici e eccesso

L’acido ascorbico o meglio conosciuto come vitamina C, rientra nel gruppo delle vitamine idrosolubili e viene utilizzato per i composti  capaci di prevenire o curare lo scorbuto. In questo articolo vedremo cosa serve la l’acido ascorbico, cosa accade in caso di mancanza e cosa in eccesso di vitamina c.

I sintomi da carenza di acido ascorbico si manifestano in genere dopo 3 o 4 mesi dalla mancata assunzione, in quanto viene accumulato nell’organismo, in particolare nel fegato e nel surrene.

Lo scorbuto è una patologia i cui sintomi iniziali sono:

  • stanchezza
  • affaticamento
  • infiammazione delle gengive.

Il progredire della malattia causa poi l’insorgere di dolori alle articolazioni, comparsa di edemi e petecchie, fragilità dei capillari. Inoltre si può presentare anemia a causa di frequenti emorragie a cui si può andare incontro.

Oggi è una patologia rara nei paesi sviluppati, ma la carenza di vitamina C si può presentare anche nei fumatori, poiché il fumo ne inibisce l’assorbimento.

Inoltre la carenza si può verificare nelle persone affette da alcuni tipi di cancro, o da patologie intestinali gravi, malattie renali ed in chi non ha un regime alimentare adeguato, equilibrato e vario.

Lo scorbuto si manifesta solo in caso di deficienza clinica, una carenza marginale di vitamina C comporta ridotte funzioni biochimiche che non sono comunque da sottovalutare e l’intervento immediato è comunque necessario per sfociare nella patologia.

Abbiamo visto cosa provoca la carenza di vitamina C, ora vediamo l’importanza che ha per il nostro organismo e perché è importante la sua integrazione in maniera equilibrata.

A cosa serve l’Acido Ascorbico contenuto nella vitamina C?

L‘acido ascorbico è conosciuto principalmente per il suo ruolo nell’aumentare le difese immunitarie e permettere all’organismo di difendersi dagli attacchi virali. E’ in grado di stimolare la sintesi di molecole coinvolte nei processi immunologici.

La vitamina C ha azione antiallergica ed aiuta quindi a ridurre i sintomi dell’asma, perché inibisce il rilascio di istamina, molecola che viene liberata quando si ha una reazione allergica e che scatena i sintomi tipici di un’allergia.

L’acido ascorbico previene la formazione dei radicali liberi, responsabili dei danni al DNA e protegge la struttura delle membrane cellulari,  pertanto sembrerebbe avere un ruolo preventivo nei confronti del cancro inibendo nell’intestino la formazione di nitrosamine, molecole cancerogene.

Agisce a livello del sistema nervoso centrale nei centri deputati al controllo della pressione sanguigna, prevenendo l’insorgenza di patologie cardiache.

E’ necessario per il metabolismo del ferro e viene infatti consigliata l’assunzione quando si assumono degli integratori di ferro, coadiuvante quindi nel combattere le anemie.

Aiuta la cicatrizzazione delle ferite e la guarigione delle scottature per il suo ruolo nella produzione del collagene, proteina fondamentale per la costituzione della pelle, della cartilagine, dei tendini e dei vasi sanguigni.

Non meno importante è anche la sua azione nella crescita poiché rafforza ossa e denti.

Aiuta nella sintesi degli ormoni prodotti dalle ghiandole surrenali come adrenalina e noradrenalina, molecola coinvolta nella risposta allo stress emotivo e fisico che agisce a livello del sistema nervoso centrale.

La vitamina C è coinvolta anche nella sintesi di ormoni peptidici (ossitocina, vasopressina, colecistochinina) oltre che nel metabolismo della tirosina e la sintesi della carnitina.

L’acido ascorbico è coinvolto nella formazione degli acidi biliari, molecole che aiutano a digerire i lipidi introdotti con gli alimenti, trasformandoli in molecole più semplici, quindi importanti per il metabolismo dei grassi.

Infine rende l’acido folico utilizzabile dal nostro organismo, in quanto è inattivo quando assunto tramite gli alimenti ed ha bisogno di subire delle modificazioni per poter svolgere le sue funzioni.

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Dosaggio giornaliero di Vitamina C consigliato

La quantità minima giornaliera di vitamina C raccomandata per prevenire lo scorbuto è di circa 10 mg mentre il fabbisogno giornaliero raccomandato è di 60mg/80mg.

In gravidanza e allattamento è consigliata una quantità più elevata, pari a circa 70-90 mg al giorno, perché in gravidanza una carenza potrebbe interferire con il corretto sviluppo del sistema nervoso del feto.

In allattamento invece migliora l’assorbimento del ferro da parte della madre.

Si ricorda anche che l’assunzione di alcuni antibiotici, di aspirina e di contraccettivi orali diminuiscono l’assorbimento della vitamina C.

Ora vediamo anche dove si trova l’acido ascorbico negli alimenti.

Eccesso di Vitamina c  – Effetti collaterali dell’Acido Ascorbico
Vitamina c effetti collaterali

Cosa succede in caso di eccesso di assunzione di Vitamina C?

L’integrazione di acido ascorbico è importante ma va prestata attenzione anche alla quantità. Un eccesso di Vitamina C con dosi eccessive può avere effetti collaterali che sono:

  • acidità e bruciore di stomaco
  • nausea e vomito
  • mal di testa
  • diarrea
  • crampi addominali
  • problemi gastro intestinali in soggetti affetti da gastrite
  • aumento di calcoli renali
  • overdose di assorbimento intestinale del ferro
  • interferisce con l’assorbimento e il metabolismo di vitamina B12.

In casi più rari sono riscontrabili stanchezza, debolezza, vertigini e vampate di calore o erosione dentale provocata dall’assunzione frequente di compresso che contengono vitamina C.

Dove trovare la vitamina C nei cibi?

I cibi che contengono acido ascorbico sono:

In linea generale si trova comunque nella frutta e nella verdura fresca.

La cottura ideale per conservare la vitamina C è quella al vapore in quanto nei cibi conservati e cotti l’ossidazione dell’ascorbato è rapida.

Inoltre la concentrazione varia in base alla maturazione del cibo e ai tempi e modi di stoccaggio dopo la raccolta di frutta e verdura.

Controindicazioni della vitamina C

Una somministrazione in dosi eccessive di vitamina C può causare:

  • la formazione dei calcoli di ossalato nelle vie urinarie
  • eccessivo assorbimento di ferro un alcune persone
  • interazione negativa con l’assorbimento della vitamina B 12.