Limone e reflusso fa bene o fa male?

È ormai abitudine comune utilizzare rimedi naturali per far fronte a piccoli disturbi che si presentano frequentemente e che creano fastidi difficili da gestire durante le più comuni attività quotidiane come può esserlo, ad esempio, la gastrite o il reflusso gastroesofageo.

Un esempio lampante di questa consuetudine è l’utilizzo del limone per migliorare tali malesseri pensando che le sue proprietà alcalinizzanti possano portare beneficio e benessere.

Vediamo di capire meglio quanto sia fondata tale convinzione e come bisogna usare il limone per alleviare il reflusso acido e la conseguente gastrite.

Cos’è il reflusso acido? Il limone può aiutare?

Quello che viene definito reflusso acido o gastroesofageo altro non è che la risalita dei succhi gastrici dallo stomaco all’esofago che provoca un forte bruciore dietro lo sterno e lungo la stessa parete dell’esofago, oltre a comprendere anche un fastidioso rigurgito acido che lascia percepire in bocca un liquido acido e amaro.

Si tratta di un evento abbastanza comune che può colpire chiunque specialmente dopo aver mangiato, ma alcuni soggetti possono sviluppare una vera e propria patologia le cui cause possono essere molteplici.

Coloro che soffrono di gastrite e reflusso acido molto spesso ricorrono a metodi casalinghi utili ad alleviare questo fastidio e sicuramente tra i più apprezzati e conosciuti, come già detto, c’è l’assunzione di acqua e limone.

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Il succo di limone può combattere il reflusso gastroesofageo?

L’uso del succo di limone per alleviare i problemi di stomaco, di digestione e, in particolare modo, porre rimedio agli episodi di gastrite e reflusso acido risale a molti secoli fa ed è possibile trovare questa pratica sia all’interno della tradizionale medicina orientale che tra le cure occidentali.

Ad oggi, non esiste però una dimostrazione scientifica che possa dimostrare il reale beneficio del succo di limone sui problemi di stomaco e digestivi.

Molti associano questo connubio al potere alcalinizzante del limone che neutralizzerebbe l’acido dello stomaco riducendo il reflusso acido e che regolarizzerebbe la funzionalità dell’apparato gastrointestinale portando benefici anche alla pelle e al sistema immunitario.

Ma si tratta ancora di studi poco approfonditi che meriterebbero sicuramente più attenzione per venire incontro alla grande moltitudine di persone che soffrono di gastrite e reflusso acido.

Limone e reflusso: cosa dicono gli esperti?

Ad oggi, per la maggior parte degli esperti del settore, bere acqua e limone può addirittura peggiorare la gastrite e gli episodi di reflusso acido perché l’acido citrico contenuto nel limone ha un pH di 3, mentre il nostro organismo mantiene il pH ematico costantemente sul valore di 7, il famoso equilibrio acido basico.

Quindi, contrariamente a quanto si possa pensare, le proprietà alcalinizzanti del limone non sono reali o sono troppo blande per portare reale beneficio ai disturbi gastrici. Anzi, la sua acidità può essere controproducente e danneggiare ulteriormente una mucosa gastrica già stressata e irritata.

Possiamo, quindi, affermare che bere acqua e limone non è la soluzione ideale per chi soffre già in partenza di gastrite o esofagite da reflusso. È possibile, comunque, fare dei tentativi bevendone piccole quantità e vedere come l’organismo reagisce, se si prova un momentaneo sollievo oppure se la situazione tende a peggiorare.

Benefici dell’acqua e limone

Indubbiamente, assumere in alcune occasioni del succo di limone può portare dei benefici considerando soprattutto il suo elevato contenuto di vitamina C che, essendo un potente antiossidante, aiuta l’organismo ad eliminare le tossine e le scorie in eccesso e rinforza il sistema immunitario proteggendoci dalle infezioni.

Le sue proprietà drenanti, inoltre, stimolano il metabolismo e riducono la ritenzione idrica aiutando a dimagrire.
Anche l’aspetto della pelle riceverebbe dei benefici dall’assunzione del succo di limone così come la funzione renale che risulterebbe più equilibrata.

Svantaggi dell’acqua e limone per reflusso acido

Come già accennato, il succo di limone contiene un’elevata quantità di acido citrico che, assunto frequentemente, può danneggiare lo smalto dei denti e peggiorare la condizione di chi soffre di gastrite e reflusso gastroesofageo.

Infatti, nei pazienti affetti da queste ultime patologie l’acido citrico può danneggiare la mucosa gastrica perché ne aumenta l’acidità abbassandone il pH e anche sui soggetti sani, alla lunga, può avere effetti negativi.

Per quanto riguarda i denti, invece, è consigliabile usare una cannuccia quando si beve acqua e limone oppure lavarli dopo un’oretta circa in modo da non arrecare loro danni quando si trovano in uno stato acidificato.

Come preparare acqua e limone per alleviare il reflusso acido e la gastrite

Assumere acqua e limone per cercare di alleviare i sintomi del reflusso acido è molto semplice, basta diluire il succo di mezzo limone all’interno di circa 2 litri di acqua.

La bevanda così ottenuta può essere bevuta nella quantità di 1 bicchiere almeno mezz’ora prima dei pasti per provare ad evitare che possano insorgere episodi di reflusso acido. Inoltre, è opportuno bere acqua e limone aiutandosi con una cannuccia per evitare che, alla lunga, l’acidità del limone possa intaccare lo smalto dei denti.

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