Sono tra gli alimenti più conosciuti e amati e non solamente dai bambini. La loro facile reperibilità e l’esigua preparazione che richiedono per la cottura l’hanno resi famosi a livello mondiale e sono tutt’oggi utilizzati in ricette diversissime da milioni di persone quotidianamente. Andiamo a vedere cosa siano nel dettaglio.
Le origini dei Wurstel
Il loro nome così strano ed esotico tradisce immediatamente un richiamo non italiano. Possiamo considerarli la traslitterazione universale di due parole presenti nel lessico tedesco: Wurst che significa insaccato o salsiccia e Wurstchen con cui invece s’intende un salsicciotto.
Ed effettivamente parlando non sono altro che degli insaccati a base di carne che nella loro preparazione vengono sottoposti a procedure di parziale bollitura e affumicatura, risultando difatti praticamente precotti. Se il loro nome rimanda perciò al mondo teutonico, stessa cosa vale per la loro principale diffusione, sono maggiormente diffusi, infatti, in Germania, Austria, Svizzera e Trentino Alto Adige.
Hanno conquistato la ribalta internazionale sotto il nome di hot dog grazie alla loro enorme diffusione negli stati americani.
La preparazione dei Wurstel: come vengono fatti?
Come abbiamo visto i wurstel sono indicativamente degli insaccati a base di carne, le cose, però, non sono così semplici come appaiono e vale la pena dare un’occhiata più da vicino.
Come vengono fatti i wurstel? Come si producono?
Prima di tutto iniziamo col dire che non c’è una precisa e unica tipologia di carne utilizzata, infatti si può fare ricorso durante la preparazione a carni di provenienza suina, bovina o anche avicola e molto dipende da quale taglio viene preso in considerazione della sua quantità in percentuale.
Generalmente l’85% del prodotto è costituito dalla carne proveniente dal taglio scelto, il restante 25% da avanzi di differenti lavorazioni con una percentuale di grasso finale che si aggira tra il 15% e il 25%. Successivamente vengono aggiunti gli immancabili aromi, sale, amido e addensanti vari.
In seguito passano attraverso un budello meccanico che fornisce loro la caratteristica forma e vengono precotti in un forno a vapore. La diversa qualità del taglio, la sua quantità, le materie prime scelte, gli addensanti e additivi utilizzati sono tutti fattori che determinano la qualità finale del prodotto che può essere molto differente l’uno dall’altro.
Ecco un video che, per come vengono prodotti i wurstel, ti daranno una ragione in più per non mangiarli più.
Wurstel di bassa qualità e separazione della carne
Anche se i wurstel rappresentano un alimento dalle qualità nutritivi e dall’apporto dei nutrienti non particolarmente spiccato, non è un buon motivo per lesinare sulla qualità.
Abbiamo appena visto che la tipologia e la lavorazione della carne sono delle componenti essenziali che restituiscono un prodotto finale differente in base alle percentuali presenti e ai processi a cui sono sottoposti, quindi identificare un cibo di alta qualità e rifuggire da quelli di scarsa fattura è senz’altro un qualcosa da tenere bene in considerazione.
E’ evidente che un alimento ottenuto tramite la selezione della carne di migliore qualità e con una ricetta che segua la regola della semplicità evitando tutti quegli addensanti e conservanti in eccesso sia una certezza di un prodotto sicuro e affidabile.
Al contrario, wurstel che presentino una percentuale prossima alla metà derivante da scarti di lavorazione o tagli di seconda o terza scelta sono decisamente da evitare.
Alla riuscita o meno del cibo finale concorre anche il processo di lavorazione. La separazione meccanica della carne, che avviene dalla spremitura delle carcasse dei vari animali scelti come materia del prodotto in modo da eliminare ogni residuo osseo, svolge un ruolo basilare nella qualità dei wurstel.
Sarebbe bene evitare tutti quegli alimenti ottenuti con questa tecnica in quanto indice di scarsa qualità e di cernita di materie prime avvenuta non con la dovuta attenzione. In qualità di consumatore cosa puoi fare? Ad esempio, quando ti rechi a fare la spesa puoi leggere attentamente l’etichetta alimentare del prodotto e optare per uno che sia frutto di un oculato processo industriale e alimentare.
Wurstel produzione: come vengono fatti? Vuoi unire l’utile al dilettevole e intendi cimentarti in cucina per creare dei magnifici wurstel fai da te? E’ assolutamente possibile farlo, scopriamo come.
Ricetta Wurstel per 4 persone:
· Taglia 300 grammi di petto di pollo e lascialo marinare in un bicchiere di latte per almeno 3 ore.
· Passato il tempo richiesto, metti il pollo in un frullatore o un mixer.
· Aggiungi aromi, 2 cucchiai di olio e 20 grammi di concentrato di pomodoro.
· Frulla il tutto assicurandoti che il risultato finale sia un amalgama cremoso.
· Inserisci la carne in un’apposita sache a poche con cui determinare a tuo piacimento la dimensione dei wurstel.
· Disponi i wurstel ottenuti su della carta forno e utilizza un cestello per la cottura a vapore.
· Cuoci per circa 8 minuti.
· Se li preferisci grigliati ponili qualche minuto su una griglia o in padella, se invece li prediligi bolliti aumenta la cottura a vapore di circa 2/3 minuti.
· Gusta il tuo capolavoro culinario.
Wurstel Proprietà nutrizionali
Benché presentino una discreta quantità di proteine e un medio apporto calorico, sarebbe opportuno non eccedere nel loro consumo in quanto parliamo di alimenti con elevata presenza di grassi e colesterolo (in 100 grammi di prodotto il 50% occupato dai carboidrati, il 33% dai protidi e il restante da lipidi e grassi).
La presenza poi di sodio ed eventuali ma probabili addensanti e conservanti inequivocabilmente usati in ambito industriale, rende il tutto un peccato di gola da concedersi saltuariamente.
Il processo di separazione della carne, come abbiamo visto, occupandosi della spremitura anche dell’apparato osseo degli animali modifica in positivo la quantità di calcio disponibile, ma in fin dei conti si parla comunque d’insaccati, quindi alimenti che non possono essere alla base della piramide nutrizionale anche in virtù dell’assenza di fondamentali valori vitaminici per la salute del proprio corpo.
Per un piccolo strappo alla regola comunque si consiglia decisamente l’assunzione di prodotti ottenuti tramite lavorazione artigianale e non industriale, in modo da prevenire alla radice un utilizzo di additivi alimentari.