La patata viola è un tubero molto nutriente, che è quasi sconosciuto ai giorni nostri. Come ben sappiamo, esistono non solo patate viola, ma anche con altri pigmenti della buccia che le distinguono dalle altre, infatti abbiamo patate gialle, viola, rosse e bianche. La patata vitelotte, erroneamente chiamata patata viola, proviene dall’America centrale, nella zona tra il Cile ed il Perù.
Sono stati gli spagnoli ad esportarle per la prima volta nel sedicesimo secolo, ma come ben sappiamo le patate gialle sono quelle che hanno riscosso maggior successo. Questo tipo di patate, non sono modificate geneticamente, infatti contengono molte sostanze nutrienti. Oggi sono abbondantemente coltivati in Francia.
La pianta della patata viola
Sappiamo che tutti i tipi di piante hanno bisogno di un trattamento adatto per farle crescere in modo appropriato. Le patate vitelotte devono essere coltivate in un terreno profondo, leggero e senza eccesso di umidità. E’ una pianta molto antica, quasi primordiale, selvatica.
Queste patate si raccolgono a fine estate, e come possiamo immaginare sono difficili da trovare. Hanno una forma oblunga, grumosa e sono di dimensioni ridotte. E’ un alimento molto particolare, che desta domande ad un primo sguardo. Infatti i compratori sono centri specializzati in frutta e verdura, ristoranti esigenti o clienti esperti.
I benefici della patata viola
Le patate gialle contengono quantità elevate di poli-fenoli, ma quelle con colori diversi hanno una maggiore attività antiossidante, proprio grazie al colore della loro buccia. La presenza di questi antiossidanti è fondamentale per una dieta corretta ed equilibrata, sono un ottimo alleato contro l’invecchiamento e contro lo sviluppo di cancri.
Hanno anche una funzione di anti-infiammatorio e anti-microbiche, rendono migliore la nostra vista e, come ho già detto, sono un ottimo alleato contro lo sviluppo di tumori al colon. Queste proprietà, incidono anche sulle malattie cardiovascolari, e data l’elevata presenza di sostanze come il magnesio ed il calcio, riducono l’incidenza su malattie neuro-degenerative, diabete e osteoporosi (una malattia che indebolisce il sistema scheletrico).
Sono stati condotti molti studi su questo tipo di patate. Nel 2012 l’ A.C.S.M. (American Chemical Society Meeting) a Denver, ha condotto un esperimento su un gruppo di persone obese ed affette da ritenzione idrica. Queste persone hanno consumato dalle 8 alle 6 patate viola al giorno per due mesi, i risultati sono stati positivi. Queste persone non hanno aumentato il loro peso corporeo, e sono state in grado di controllare la loro pressione del sangue.
Le proprietà nutrizionali della patata viola
Il sapore è simile a quello delle nocciole o delle castagne, la polpa è molto farinosa, ma una volta cotta sarà un po’ appiccicosa. Si consiglia sempre di cucinarle insieme ad altri tipi di patate, per dare più sapore e colore al piatto. Data la loro appiccicosità, queste patate sono perfette per gnocchi ma vanno anche bene cotte o fritte.
Dobbiamo però stare attenti alla cottura, se non cotte bene queste patate potrebbero risultare sgradevoli al palato, ma se le dovessimo cuocere troppo, andremo a perdere tutti i nutrienti presenti, quindi prestate molta attenzione alla cottura!