Anosmia Rimedi per mancanza di olfatto

A volte non si da importanza al senso dell’olfatto. Tuttavia, la possibilità di percepire gli odori è fondamentale, perché è proprio grazie ad esso che possiamo difenderci dai pericoli. Pensate ad esempio una fuga di gas. Se non si capterebbe, potrebbe rivelarsi addirittura fatale.

Da una recente indagine è stato appurato che sono moltissime le persone che soffrono di anosmia temporale a causa di raffreddori o banali infiammazioni nasali. Ma non sempre questo disturbo risulta momentaneo a volte può rivelarsi persistente.

Anosmia cos’è e come si manifesta?

L’anosmia è la perdita del senso dell’olfatto. Si tratta di una patologia piuttosto singolare, i soggetti che ne sono colpiti non percepiscono alcun tipo di odore. Le anosmie possono essere di due tipi, ovvero di trasmissione o di percezione. Per quanto concerne la prima tipologia le molecole odorose non sono in grado di raggiungere gli organi sensoriali per via di in difetto delle fosse nasali, mentre l’anosmia è detta di percezione quando gli organi sensoriali dell’olfatto  a causa di determinati fattori, vengono distrutti.

Anosmia cause

Le cause di questo disturbo possono essere diverse. Sicuramente la causa più comuni è la congestione nasale dovuta a raffreddore o allergie, sinusite o la cattiva qualità dell’aria che si respira. Ma oltre a ciò, ci possono essere altri fattori, quali:

  • lesione dei nervi olfattivi dovute ad operazioni chirurgiche
  • polipi nasali: si tratta di piccole masse  di natura non cancerogena, che si formano nel naso e ostruiscono il condotto nasale
  • alcuni trattamenti farmacologici inclusi antidepressivi, antinfiammatori e antibiotici
  • l’età che avanza. Così come l’udito e la vista, anche l’olfatto con il trascorrere degli anni tende ad essere via, via meno potenziale
  • abuso di droghe
  • esposizione ad agenti chimici tossici come ad esempio solventi oppure pesticidi
  • trattamento chemioterapico per combattere i tumori
  • alcune patologie come il morbo di Parkinson, Alzheimer, sclerosi multipla.

Come si può denotare, si tratta di una condizione abbastanza complessa, per cui, occorre muoversi con l’aiuto di un medico, il quale con l’utilizzo di alcuni strumenti diagnostici sarà in grado di individuare la causa precisa e di conseguenza indicare un possibile trattamento.

Anosmia sintomi e complicanze

Ovviamente il sintomo più chiaro dell’anosmia è la perdita della capacità olfattiva, in pratica non si è più in grado di percepire alcun odore. Senza il senso dell’olfatto, non si avverte in bocca alcun sapore. E’ stato dimostrato da alcuni studi che i problemi al gusto e all’olfatto colpiscono moltissima gente, più di quanto si possa immaginare.

Per fortuna si tratta di una situazione temporanea nella maggior parte dei casi, dovuta ad un banale raffreddore o ad altre cause di poca rilevanza. Soltanto in pochi casi questo problema può essere l’indice di diverse patologie che vanno affrontate con l’aiuto di un otorino.

Quando l’olfatto è alterato, alcuni soggetti cambiano abitudini alimentari. Alcuni possono mangiare poco e di conseguenza perdere peso, altri invece, pur di percepire il sapore di un cibo tendono a salarlo maggiormente, questo però può rappresentare un problema soprattutto se il paziente è affetto da altre problematiche come le malattie renali o l’ipertensione arteriosa.

In alcuni individui invece questa condizione porta alla depressione.

Anosmia rimedi naturali

Esistono dei rimedi naturali che possono aiutare a risolvere tale dilemma, senza ricorrere all’aiuto dei farmaci? Se la causa dell’anosmia è dovuta ad un banale raffreddore, in questo caso è possibile ricorrere agli spray nasali decongestionanti. Grazie al principio attivo contenuto, l’impiego di questi prodotti apriranno il naso permettendo una facile respirazione facilitando l’eliminazione del catarro.

Forse non tutti lo sanno, ma l’abuso di sigarette peggiora il senso dell’olfatto. Pertanto, è un elemento di rischio e in quanto tale va eliminato, ma per i fumatori incalliti che non riescono a smettere, quanto meno provare a diminuirne la quantità giornaliera, soprattutto se si hanno problemi di respirazione.

In realtà, ci sono alcuni rimedi naturali che se utilizzati correttamente potrebbero apportare buoni risultati:

L’aglio ad esempio, è un espediente davvero efficace per poter risolvere il problema. In caso di congestione nasale, tagliare due o tre spicchi e metterli a bollire in una piccola pentola d’acqua. Lasciare sobollire per 10 minuti dopodichè bere il composto mentre è ancora caldo. Fare questa pratica due volte al giorno.

Il sapore del limone può aiutare a ripristinare il senso dell’olfatto. In un bicchiere di acqua tiepida aggiungere il succo di un limone e  due cucchiaini di miele. Mantecare per qualche secondo e bere la miscela ancora tiepida. Fare quest’operazione due volte al giorno.

Anche l’inalazione di vapore può fare miracoli in caso di raffreddore e congestione nasale. Per renderlo ancora più efficace aggiungere all’acqua bollita qualche goccia di olio essenziale di timo o di eucalipto.

Ti possono essere molto utili per sciogliere ed eliminare il catarro:

Anosmia farmaci e prodotti da usare

In base alla causa sottostante il medico indicherà la terapia più idonea per il paziente. Si tratta di un problema che non ha soluzioni univoche, poiché come abbiamo visto in precedenza, tantissimi possono essere i fattori scatenanti e di conseguenza anche i trattamenti farmacologici da prendere in considerazione possono essere altrettanto tanti.

In linea generale, quando l’anosmia  è dovuta alla presenza di polipi nasali, in questo caso bisogna procedere con l’eliminazione degli stessi in maniera tale da rimuovere l’ostruzione e recuperare il senso dell’olfatto.

Alcuni soggetti invece recuperano l’olfatto quando hanno smesso di prendere alcuni farmaci oppure hanno avuto modo di abbassare il dosaggio, altri ancora invece sono guariti dalla malattia che ne ha causato la perdita.

Se invece la perdita dell’olfatto è dovuta al raffreddore e i rimedi naturali appena citati non hanno apportato a dei riscontri positivi, in questo caso, con il consenso del medico può essere possibile intraprendere una cura antibiotica.

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