Condroprotettori per cani per Condropatia

Quando il nostro cane ha delle problematiche a carico del sistema della cartilagine, esse vengono raggruppate sotto il nome di Condropatia, ossia un termine più generico che ingloba tutte le malattie, e le sintomatologie, ad esso associate.

Quando il cane soffre di una Condropatia, qualsiasi patologia essa sia, vi è certamente presente un’anomalia nella cartilagine che riveste le articolazioni, e ciò può comportare dolore e infiammazione nell’animale, compromettendo anche seriamente la sua salute fisica.

I quattro gradi di gravità della Condropatia nel cane

Sono quattro i diversi gradi derivati dalla gravità della Codropatia nel cane, e sono i seguenti:

Grado 1: vi è un lieve ammorbidimento della cartilagine in sede articolare;

Grado 2: compare la fibrillazione della superficie in sede articolare;

Grado 3: vi è una situazione più compromessa, simile al Grado 2, con un’importante fibrillazione della superficie articolare;

Grado 4: vi è l’esposizione ossea subcondrale.

Qualsiasi grado venga riscontrato nel cane, sarà bene agire prontamente nella risoluzione della problematica per evitare che essa possa peggiorare e rendersi ulteriormente compromessa: ed è proprio in questo caso che bisognerà utilizzare i condroprotettori.

Che cosa sono i condroprotettori e a che cosa servono

I condroprotettori sono delle sostanze particolare il cui fine è quello di alleviare i processi degenerativi a carico della cartilagine articolare e dell’osteoartrite, qualsiasi sia la loro causa: per esempio, dovuta a malattie ereditarie, traumi fisici, sforzi eccessivi, sovrappeso e vecchiaia. Queste sostanze, solitamente, vengono anche somministrate successivamente a un intervento chirurgico, in modo tale che il cane possa avere un recupero e una guarigione più rapida.

I principali condroprotettori antinfiammatori in commercio

Esistono diversi tipi di condroprotettori, ognuno composto da sostanze in grado di venire incontro a diverse esigenze specifiche del cane. Tra di essi troviamo:

– Condroitina solfato: facente parte già delle strutture dei tessuti connettivi, la condroitina andrà a migliorare la cartilagine, la pelle, i tendini e i legamenti, riducendone l’infiammazione e rallentando i processi, già in atto, dell’osteoartrite. In alcuni casi può essere utile anche per invertire prontamente i processi iniziali di perdita di cartilagine.

Ci sono vari blog su internet che ti possono dare vari consigli su come comportarti con il tuo cane in caso di problemi e di prodotti da acquistare per il tuo cane. Visita il sito specializzato Dog-shop.it

– Glucosammina: questa sostanza è già presente nel corpo, e compone la cartilagine articolare. Grazie alla Glucosammina si può avere un alleviamento del dolore, migliorando di conseguenza la mobilità articolare e rallentando anche il deterioramento della cartilagine già compromessa. La sua azione, seppur sia lenta, ha comunque buoni risultati sul lungo termine.

Molto importante è rispettare i dosaggi in base al peso e all’età del cane.

– Acido ialuronico: anch’esso già presente normalmente nel corpo, specie nel derma, potrà diminuire prontamente l’infiammazione e il dolore associato, riparando anche la cartilagine e proteggendola dall’evoluzione, in negativo, di un’eventuale lesione articolare già in atto.

L’acido zoledronico come condroprotettivo per il cane

Oltre alle sostanze precedentemente elencate come efficaci condroprotettori nel cane, che tu abbia un cane da caccia o da tartufo esiste anche un’altra sostanza che potrebbe avere un ruolo e un’azione fondamentale per la protezione della cartilagine: stiamo parlando dell’acido zoledronico.

Questa sostanza è un potente farmaco che viene anche conosciuto con il nome di bifosfonato: grazie alla sua componente, è un efficace inibitore che viene utilizzato per prevenire le fratture ossee agevolando il riassorbimento osseo.

Utilizzato contro la Condropatia, è possibile avvalersi della sua potenzialità riducendo ai minimi sia i dolori delle ossa, sia agevolando il rallentamento del’osteoartrite.

Utilizzato soprattutto in cani con una osteoartrite di grado ridotto, l’acido zoledronico ha un potente effetto condroprotettivo. Secondo diversi studi effettuati su tre diversi gruppi di cani, sofferenti tutti della stessa osteoartrite, è stato evidenziato come i gruppi a cui è stato sottoposto l’acido zoledronico per via sottocutanea abbiano riscontrato molte meno anomalie articolari, oltre ad avere un grado inferiore sia di dolore che di gravità a livello articolare.

Proprio grazie a questo studio si è potuto valutare l’acido zoledronico come una soluzione e trattamento rivoluzionario alternativo per la cura di queste patologie, con un approccio del tutto nuovo.

L’utilizzo dei condroprotettori

Il trattamento di queste patologie non dev’essere esclusivamente basato sull’utilizzo dei condroprotettori, bensì dovranno essere coadiuvanti di un trattamento completo più ampio e studio nell’apposito caso dell’animale.

Sarà proprio il veterinario, infatti, a valutare il giusto trattamento e il percorso della terapia da seguire, per migliorare le condizioni del cane.

I condroprotettori, utilizzati come integratori nell’alimentazione del cane, potranno però giocare un ruolo fondamentale per poter alleviare e prevenire la comparsa di problematiche a livello articolare o che possano compromettere la cartilagine dell’animale.

La scelta del giusto condroprotettore, oppure la sperimentazione di terapie innovative come l’acido zoledronico, dovranno essere opportunamente valutate dal veterinario curante, dopo un’attenta analisi delle condizioni de cane, le patologie presenti e le eventuali intolleranze a determinate sostanze che potrebbero esserci all’interno degli integratori alimentari somministrati da condroprotettori.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Le ultime novità

->> ARTICOLI SULLO STESSO ARGOMENTO