Olio essenziale di lavanda per caduta capelli

La caduta dei capelli durante il cambio di stagione è un evento assolutamente naturale, che rispetta il ciclo normale della vita del capello. 

Tuttavia se vuoi contrastare un’eccessiva perdita dei capelli puoi fare riferimento su una serie di rimedi naturali come gli oli essenziali.

In particolar modo, l’olio essenziale di lavanda ha tra le sue proprietà non solo quelle di essere un ottimo calmante e antinfiammatorio, ma è estremamente utile per la cura dei tuoi capelli.

Qui di seguito ti spieghiamo come puoi utilizzarlo efficacemente per avere una chioma splendida e contrastare la perdita dei capelli.

Le origini della lavanda

La parola lavanda deriva dal verbo “lavare”, perché questa pianta veniva sin dai tempi dei romani usata per la detersione del corpo grazie alle sue qualità calmanti. 

La lavanda ha proprietà lenitive e calmanti sia per il corpo che per la mente, infatti viene utilizzata per portare la mente allo stato di rilassamento. Aiuta infatti a conciliare il sonno e spesso viene vaporizzata sul cuscino o nella camera da letto, perché il suo profumo favorisce la calma.

E’ inoltre un repellente naturale e viene utilizzato per proteggere dalle punture. 

La produzione più nota di questa pianta è fatta nel sud della Francia, in particolare nella regione della Provenza.

Per ottenere l’olio di più elevata qualità vengono utilizzati solamente i fiori e non anche i steli. 

I benefici della lavanda per i capelli

La lavanda è un eccellente rimedio di bellezza. Viene utilizzata nella cura della pelle del corpo e del viso, ma per le sue proprietà viene adoperata anche per stimolare la crescita dei capelli.

Sui capelli è ideale come antiforfora, ma anche per contrastare eccessiva produzione di sebo, avendo proprietà calmanti che agiscono direttamente sul cuoio capelluto. 

La sua proprietà tonificante la rende ideale per contrastare la caduta dei capelli: è sufficiente massaggiare la cute con quest’olio per donare una nuova vita ai capelli. 

Come utilizzare l’olio essenziale di lavanda sui capelli

Per contrastare la forfora con un rimedio naturale puoi fare un impacco a base di olio di cocco e qualche goccia di olio essenziale di lavanda. Bagna leggermente i capelli con l’acqua, applica l’impacco sulle lunghezze e sulla cute, massaggiare bene il cuoio capelluto e lascia agire la maschera per almeno un’ora.

Risciacqua poi i capelli, avendo cura di lavarli con uno shampoo naturale e delicato. Effettua l’ultimo risciacquo con l’acqua fredda, perché così aiuterai le squame a chiudersi e i capelli avranno un bel aspetto lucente. 

Un altro uso dell’olio essenziale di lavanda è quello di farne una maschera a base di oleolito di lavanda con aggiunta di qualche goccia di olio essenziale di lavanda per contrastare la caduta dei capelli. La lavanda è ottima per favorire una naturale ricrescita dei capelli, ma la sua efficacia non si ferma qui, dona ai capelli una lucentezza e li rende più forti e sani. 

Per un trattamento di bellezza come dal parrucchiere, utilizza dell’olio di ricino come olio vettore e aggiungi un paio di gocce di olio essenziale di lavanda. Applica la maschera sui capelli leggermente bagnati e lasciala in posa per almeno un’ora.
Infine risciacqua con del shampoo delicato.  

Ottimo sui capelli è anche l’idrolato di lavanda. Si tratta di un prodotto ottenuto durante la distillazione e che è composto da acqua distillata, qualche particella di olio essenziale di lavanda e i componenti idrosolubili della lavanda. Puoi usarlo per fare delle ottime maschere per i capelli oppure spruzzato la mattina per avere una pettinatura lucente e profumata. 

 Infine, l’olio essenziale di lavanda è ottimo come trattamento preventivo contro i pidocchi, perché il suo profumo li tiene alla larga dal cuoio capelluto. 

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Altri usi dell’olio essenziale di lavanda

L’olio essenziale di lavanda ha effetti sul sistema nervoso centrale, date le sue proprietà toniche e sedative. Ha il potere di calmare l’ansia e il nervosismo. Può essere utilizzato per contrastare i mal di testa e l’insonnia.

La sua natura calmante può dare dei benefici durante le mestruazioni contrastando tipici dolori addominali, tuttavia è bene usarne in maniera limitata per chi soffre di cicli molto abbondanti, perché potrebbe peggiorare la situazione.

E’ un potente antisettico, il che lo rende un valido alleato contro le malattie da raffreddamento.

La sua natura antisettica lo rende perfetto per lavande vaginali, tuttavia va diluito molto facendo attenzione a non danneggiare le mucose. 

E’ eccellente alleato di sportivi, perché allevia dolori da affaticamento e strappi muscolari. 

Diluito in un olio vettore può essere utilizzato per fare ottimi massaggi rilassanti e drenanti allo stesso tempo, perché ha efficacia anche sulla cellulite. 

Può essere utilizzato nei diffusori, per rendere l’ambiente piacevolmente calmo oppure nei bagni per dare sollievo ai muscoli. 

Diluito in un olio vettore può essere applicato anche per dar sollievo ai bambini in caso di coliche. 

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Controindicazioni

Non ci sono controindicazioni per l’utilizzo dell’olio essenziale di lavanda per massaggi o impacchi a patto che venga diluito in un olio vettore, come l’olio di cocco o l’olio di mandorle dolci.

Importante è attenersi all’uso prescritto di quest’olio, che può essere utilizzato per inalazione oppure mescolato insieme a un olio vettore per fare dei massaggi e maschere, e può essere utilizzato per via orale, ma attenendosi a dosaggi prescritti e sono attento controllo. Un sovradosaggio dell’olio essenziale di lavanda può provocare sintomi anche molto gravi quali vomito, mal di testa, costipazione, depressione respiratoria. 

Non va utilizzato su cute lesa, ma solamente sulla pelle integra. Inoltre non va utilizzato per via orale in gravidanza o durante l’allattamento e va richiesto parere medico anche per utilizzo esterno in questi casi, per scongiurare reazioni indesiderate. 

Una curiosità profumata

L’uso della lavanda per profumi ambientali e personali risale agli antichi romani. Una curiosità circa la scoperta delle sue proprietà calmanti e lenitive riguarda Renè Maurice Gattefossé, chimico francese che si considera essere padre dell’aromaterapia a inizio secolo scorso scoprì in modo accidentale le proprietà calmanti e lenitive della lavanda.

Stava preparando una miscela di oli essenziali per creare dei profumi e nell’operazione si bruciò un braccio. Istintivamente immerse il braccio nel primo liquido a disposizione e caso volle che fosse dell’olio di lavanda. Scoprì così il potere dell’olio di lavanda di guarire dalle ustioni alla pelle. 

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