Unghia incarnita operazione chirurgica

Nei giovani adulti, esiste una patologia, legata all’allineamento non corretto dell’unghia dell’alluce, che può provocare quel fenomeno detto “unghia incarnita”.

Consiste proprio nella curvatura dell’unghia, la quale, nel crescere, assume una direzione errata e finisce per penetrare la carne del dito. Si verificano, così reazioni di infiammazione e, possono arrivare ad assumere tre gradi di incarnimento.

A seconda della gravità, il podologo può decidere di asportare l’unghia in diversi modi, arrivando ad effettuare un vero e proprio intervento chirurgico. Si può decidere per l’operazione chirurgica anche per precedenti trattamenti curativi, i quali non hanno avuto successo, o per un dolore acuto improvviso del piede.

Di seguito, analizziamo quelle che sono le fasi di questo tipo di intervento risolutivo, applicato dal Dott. Prof. Avagnina.

Perché l’operazione chirurgica?
Come si svolge
– in cosa consiste
– prima dell’operazione
– il post operatorio
Possibilità di successo
Vantaggi

Perché l’operazione chirurgica

Per risolvere il problema è necessario intervenire in modo da asportare la parte di unghia che ha penetrato la carne, arrecando il danno al piede.

Ci sono stati vari metodi proposti dalla letteratura medica, nazionale ed internazionale; in principio si utilizzava la tecnica della “matricectomia totale”, la quale prevedeva l’ablazione, l’asportazione completa dell’unghia, considerata obsoleta dal Dott. Prof. Luca Avagnina.

Le unghie asportate con questo metodo, nel ricrescere, possono diventare di natura distrofica.

Negli ultimi decenni, si è proteso verso tecniche più semplici di onicectomia parziale. E’ un tipo di operazione chirurgica che si occupa di aprire le estremità laterali, e solo quelle, con pochi e mirati punti di sutura.

Anche questa tecnica, però, ha presentato problematiche perché nei casi più gravi di matrice malata dell’unghia, non si riusciva ad eliminarla completamente. Si verificavano, puntualmente, recidive, anche a breve distanza dall’operazione, dopo tre o quattro mesi.

L’onicectomia parziale eseguita con acido fenico, riesce a bloccare la crescita unguale nella parte interessata, risolvendo definitivamente il problema.

Come si svolge l’operazione chirurgica?

Unghia incarnita operazione prima e dopo

L’operazione consiste nell’incidere l’unghia interessata e nell’asportare la parte alterata, in modo delicato; sulla matrice, ripulita dalla parte malata, si applica l’acido fenico, alla concentrazione dell’88%, secondo la dose stabilita dal protocollo dei gold standard internazionali.

Dalla preparazione alla fine dell’intervento, possono passare dai venti ai trenta minuti, in cui la persona operata è in una indolore anestesia locale.

Prima dell’operazione, come si sta

L’anestesia applicata rende la parte insensibile ai trattamenti da eseguire.

All’alluce con l’unghia incarnita, viene applicato un piccolo laccio emostatico, per ridurre la pressione sanguigna; l’acido fenico, una volta applicato, potrebbe essere ostacolato nel suo effetto dalla pressione del sangue.

Il post operatorio

Al termine dell’applicazione dell’acido fenolico, non è necessario procedere con punti di sutura. Infatti, l’azione del fenolo agisce con azioni antibatteriche, antisettiche e cicatrizzanti.

Sarà sufficiente disinfettare il dito ed applicare una garza traspirante per mantenere protetta la parte, per quei pochi giorni che va protetto. Terminati gli effetti dell’anestesia, si potranno presentare lievi dolori sopportabili, gestibili con farmaci antidolorifici e calzature comode o larghe nei primi giorni.

Dopo la visita di controllo, si potrà togliere la fasciatura e riprendere a camminare normalmente.

Ti è mai capitato di avere le unghie nere? Scopri cosa fare nel prossimo articolo

Possibilità di successo dell’operazione

L’operazione di fenolizzazione ha un’efficacia del 97-98%, considerata risolutiva, garantita dall’esperienza di oltre quindici anni del Dott. Prof. Avagnina, supportata dalla letteratura internazionale medica.

Vantaggi dell’operazione chirurgica

Una simile metodologia di intervento ha dei vantaggi evidenti sia sul lato estetico che economico, a paragone di interventi chirurgici, come la resezione chirurgica con il laser.

I tempi di ripresa sono molto più rapidi, meno dolorosi e non invasivi, per non parlare della sua efficacia risolutiva.

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