Prevenzione tumore al seno: l’importanza di screening, autopalpazione e controlli

Scopriamo insieme l’importanza dello screening, dell’autopalpazione e dei controlli per la prevenzione del tumore al seno.

In medicina, la prevenzione è sempre fondamentale per monitorare lo stato di salute delle persone, così da evitare laddove possibile l’insorgere di patologie più o meno gravi oppure scoprirle il prima possibile e intervenire in modo tempestivo, così da evitare peggioramenti.

Per quanto riguarda la prevenzione dei tumori, in alcuni casi è possibile avvalersi di numerose possibilità per individuare l’eventuale presenza di neoplasie. È il caso, per esempio, del tumore al seno (o carcinoma mammario), che si verifica a seguito della proliferazione anomala di talune cellule che portano ogni donna colpita a dover affrontare cure più o meno invasive. 

A questo proposito, gioca un ruolo importante anche la ricerca scientifica, impegnata nello studio volto a individuare nuove tecniche di diagnosi. Si tratta, per esempio, di uno dei numerosi obiettivi del progetto Pink Union portato avanti da Fondazione Humanitas per la Ricerca, l’ente non-profit del Gruppo Humanitas che si occupa dello studio e della cura di numerose patologie.

Nello specifico, Pink Union è stato istituito per dedicarsi esclusivamente alla salute della donna (scopri di più su pinkunion.it).

 

I controlli per la prevenzione del tumore al seno

Di solito, intorno ai 35 anni sarebbe opportuno prevedere delle ecografie al seno periodiche, cui dovranno seguire delle mammografie dopo i 40 anni. 

Ovviamente, tutte queste indicazioni dovranno essere coadiuvate da un consulto con uno specialista del settore soprattutto in caso di familiarità con il problema, motivazione che spesso porta il medico a suggerire controlli persino più precoci. 

In tal senso, vi sono programmi che prevedono consulti oncogenetici atti a individuare quanto prima possibile i fattori di rischio con analisi specifiche ma senza dimenticare il delicato aspetto psicologico per accompagnare la donna in un percorso più sereno possibile ma sempre nell’ambito della prevenzione.

 

Come effettuare l’autopalpazione del seno

Oltre alle visite specialistiche approfondite, un aiuto importante in fatto di prevenzione arriva anche dall’autopalpazione, che rappresenta un modo per monitorare la situazione in autonomia e richiedere il consulto immediato di un professionista nel caso in cui vengano individuate anomalie.

L’autopalpazione va eseguita in due fasi, sia stando in piedi che sdraiandosi, così da valutare al meglio la superficie dei seni: la raccomandazione degli esperti è di procedere dopo che si è verificato il ciclo mestruale, perché è il periodo in cui i seni si presentano più morbidi e si tende a sentire meno fastidio.

I movimenti delle dita devono seguire la conformazione naturale del seno, spostandosi poi anche verso la zona ascellare allo scopo di individuare eventuali noduli duri e collocati in un punto specifico o linfonodi particolarmente ingrossati: in questo caso, la visita mammografica dallo specialista è prioritaria e sarà proprio il medico a confermare o a escludere la presenza di un carcinoma, effettuando un’apposita ecografia. Altri elementi che devono portare a un consulto medico sono presenza di sangue, ulcerazioni o posizionamenti anomali del capezzolo.

Attenzione anche allo stile di vita

Naturalmente, anche lo stile di vita ha un’importanza fondamentale per la prevenzione del tumore al seno. 

In questo senso, risulta indispensabile ridurre o eliminare il consumo di alcol e fumo, così come porre la giusta attenzione sull’alimentazione, prediligendo cibi ricchi di antiossidanti naturali che contribuiscono a rallentare il processo degenerativo delle cellule: per questa ragione a tavola non dovrebbero mai mancare frutta e verdura fresche.

Infine, altrettanto determinate il ruolo giocato dall’attività fisica, eseguendo esercizio quotidiano limitatamente alle proprie possibilità: anche una semplice camminata al giorno della durata di un’ora, infatti, può portare benefici importanti a tutto l’organismo.

 

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