Extrasistole sintomi, cause e rimedi

Cosa sono le extrasistole? Quando si parla di extrasistole, si vuole indicare un battito cardiaco anticipato. Quello che tendenzialmente si avverte, non sono le extrasistole, ma il vuoto che viene prodotto dal battito anticipato.

Le extrasistole rientrano a far parte delle forme di aritmia, che possono manifestarsi in qualsiasi momento della vita ed a qualsiasi età, anche nei bambini specialmente durante la crescita.

Molto spesso un genitore si preoccupa di tale condizione, ma nella maggior parte dei casi, è un semplice indicatore di sviluppo.

Questo disturbo di per sé non comporta nessun pericolo, ed esso è un po’ come un serbatoio di benzina, che quando è pieno funziona alla perfezione, quando invece la benzina inizia a scarseggiare, il motore, nel nostro caso il cuore, perde i colpi.

Ci sono tre differenti tipologie di extrasistole, che si distinguono dal loro posizionamento anatomico, ovvero da dove si generano: atrio, ventricolo e giunzione, ed in base alla loro genesi, possono determinare danni più o meno importanti.

Quali sono le cause scatenanti delle extrasistole

Le extrasistole atriali non sono di per sé indicatore di problemi gravi, ma molto spesso dietro di loro, si possono nascondere patologie importanti, come ad esempio il mal funzionamento della ghiandola tiroidea, oppure del surrene, ipertensione arteriosa, patologie delle coronarie, diabete, gastrite e malattia dilatativa del cuore.

In presenza di pressione arteriosa elevata, ad accompagnare le extrasistole, possono esserci le palpitazioni, quindi è molto importante tenere sempre sotto controllo la pressione arteriosa.

In quali occasioni si verificano per la maggior parte i sintomi da extrasistole?

In casi molto frequenti, le extrasistole si manifestano a seguito di un pasto abbondante, e questo non è un sintomo del cuore, ma bensì deriva da altre patologie, ovvero da gastrite ad esempio, oppure da elicobacter, o ernia iatale.

Una volta mangiato, il sacco gastrico tende a gonfiarsi, fino a disturbare il cuore, che reagisce determinando la comparsa di extrasistole.

I sintomi in presenza di extrasistole

Il sintomo più frequente che viene raccontato da tutti i pazienti affetti da extrasistole, è la sensazione di colpo al petto seguita da una fase di vuoto immediatamente successiva.

È molto importante che il paziente sia in grado di descrivere al meglio la sensazione che prova, ed il “tonfo” al petto, raccontando ogni minimi particolare, per semplificare in questa maniera la diagnosi.

Approfondire la sintomatologia, è di primaria necessità, perché serve al medico per comprendere sia l’origine del disturbo, che la sua frequenza.

Si possono condurre comunque degli esami molto importanti come l’elettrocardiogramma, utile a stabilire se alla base ci sono o meno patologie cardiache.

Anche la prova di sforzo, può determinare la benignità o malignità delle extrasistole, così come prolungare l’elettrocardiogramma per 72 ore, ovvero sottoporre il paziente alla registrazione del suo cuore, per identificare di quale tipologia di extrasistole si tratta.

Quando le extrasistole si manifestano nei ragazzi giovani, è molto importante approfondire la causa di questo disturbo, che può derivare da molti fattori, come abuso di alcol e droga, in particolare di cocaina.

Cure e rimedi naturali per le extrasistole

Molto spesso in presenza di extrasistole benigne, viene associata una carenza di potassio e magnesio, per questa la cura medica cardine in questo caso, è la semplice somministrazione di questi due sali minerali. É possibile acquistare questi prodotti, sia in farmacia, sia nelle erboristerie specializzate.

In casi più complessi dove sono presenti patologie cardiache, bisogna approfondire la gravità.

Solo dopo esami ed accertamenti, il medico valuterà il trattamento farmacologico adeguato, che può variare da persona a persona.

Ad esempio, in presenza di cardiopatia ischemica, lo sviluppo di extrasistole, può essere un sintomo di peggioramento della patologia. In questo caso, anche il cammino terapeutico, sarà differente, e nella maggior parte dei casi, prevede la somministrazione di farmaci antiritmici, oppure l’utilizzo di defibrillatore impiantabile.

Extrasistole in gravidanza

Sono moltissime le donne in gravidanza che lamentano le extrasistole, descrivendole come un tuffo al cuore o perdita di battiti.

Infatti uno dei sintomi più frequenti, è proprio la sensazione, che il battito cardiaco esiti per pochi secondi, ed inoltre può anche battere in maniera diversa dal normale, o “saltare in gola”.

La donna gravida affetta da extrasistole, lamenta inoltre sensazione di palpitazione con maggiore percezione del proprio battito cardiaco.

Stando a quanto riferiscono gli esperti, le extrasistole in gravidanza sono un disturbo molto comune.

Questo, in quanto la gestazione apporta tutta una serie di modifiche e cambiamenti fisiologici molto importanti, e tra questi, anche il lavoro cardiovascolare, che può dare origine alle classiche extrasistole.

Prossimamente tratteremo altre tipologie di extrasistole:

  • extrasistole da ansia;
  • extrasistole da reflusso;
  • extrasistole da postura.

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