Test HIV a casa o farmacia? Tutto quello che c’è da sapere

Da un pò di tempo tenere sotto controllo la propria salute è diventato più semplice. E questo non vale solo per i malesseri stagionali, ma anche per quelle che possiamo considerare le malattie ‘croniche’. Per esempio, per il virus dell’immunodeficienza umana (HIV) sono stati fatti dei grandi passi avanti. Da dicembre 2016, infatti, anche in Italia è possibile fare direttamente a casa propria un test HIV tramite dei kit di autoanalisi, acquistabili sia in farmacia che online.

Quella che per alcune persone non è una notizia tanto clamorosa, per altre si è rivelata essere invece la perfetta soluzione per poter finalmente scoprire, nella privacy di casa propria, l’eventuale contagio dal virus HIV.
test hiv a casa

I vantaggi del test HIV a casa

Fare un autotest HIV, per tutte le persone che in passato si sarebbero scoraggiate ad andare in un posto pubblico per sottoporsi al canonico prelievo del sangue, significa poter finalmente eseguire il test nella tranquillità di casa, in maniera indipendente, senza fare code e senza attese snervanti prima di ricevere l’esito.

La stessa OMS (l’Organizzazione Mondiale della Sanità) consiglia l’uso di questi autotest HIV, perché vuole incoraggiare tutte le persone che non hanno mai fatto un controllo in merito, a indagare a fondo sul proprio stato di salute.

Tutto questo con lo scopo di migliorare e accelerare la diagnosi di HIV che, quando avviene in maniera tempestiva, permette una terapia decisamente più efficace rispetto a quando avviene in ritardo. E non è tutto, perché una volta ricevuta la diagnosi, è meno facile trasmettere il virus ad altre persone, grazie a una maggiore prevenzione.

Secondo l’OMS in tutto il mondo sono 18 milioni le persone che seguono una terapia anti HIV, ma un numero di poco inferiore non è ancora consapevole di essere sieropositivo. Anche in Italia i numeri sono preoccupanti. Secondo quanto riportato dall’Ansa, il 40% dei sieropositivi scopre tardi di aver contratto il virus e ogni giorno fino ad 11 persone nuove vengono contagiate da altre, spesso perché inconsapevoli della propria situazione.

L’analisi del sangue classico è effettuabile in maniera gratuita in tutti i punti di prelievo della sanità pubblica, ma nonostante questo le persone non si recano a fare il test. Per questo è importante ‘entrare’ direttamente in casa delle persone per aiutarle a superare il blocco che fino a poco tempo fa gli impediva di fare il test HIV.

Come funziona il test HIV casalingo

Una volta compresa l’importanza della diagnosi tempestiva, vediamo dove e come effettuare questi test casalinghi per l’HIV.

Non è necessaria nessuna richiesta medica, nessun permesso dei genitori, né serve spendere un capitale per poter effettuare un test HIV. Questi kit sono disponibili sia in farmacia che online e devono avere l’approvazione della Comunità Europea (marchiatura CE). Comprare hiv autotest online può essere ancora più riservato per chi non desidera trovarsi faccia a faccia con un farmacista.

Una volta a casa, il test è molto semplice da eseguire. Il kit comprende un ago per il prelievo di una goccia di sangue (molto simile a quello in dotazione per il controllo casalingo della glicemia). Una volta fatta l’estrazione, si versa il campione di sangue in una provetta e vi si aggiungono, uno alla volta, i reagenti in dotazione del kit. Il risultato si ha in pochi minuti.

Il test in realtà non rileva la presenza del virus, ma degli anticorpi che l’organismo ha creato per combattere l’HIV (questo non vale solo per i test HIV a casa, ma anche per quelli effettuati in maniera classica con il prelievo in ambulatorio).

Per dare tempo al nostro organismo di creare gli anticorpi, è consigliato fare il test HIV non prima di un mese dal sospetto contagio con una persona sieropositiva. In caso di risultato negativo, potrebbe essere necessario ripetere l’analisi dopo altri due mesi, perché gli anticorpi potrebbero metterci più tempo del normale ad essere prodotti (questo dipende da persona a persona).

Nel caso in cui il test risulti positivo, è necessario recarsi da un medico di fiducia che valuterà se necessario ripetere il test o iniziare la terapia idonea per contrastare il virus il prima possibile.

Consigli utili sul test dell’HIV

Decidersi di fare il test HIV a casa non significa necessariamente affrontare tutto da soli. È possibile richiedere un supporto di un parente o di un amico, che aiuti a mantenere il sangue freddo nel momento del prelievo. E, soprattutto, che possa dare il giusto sostegno in caso di esito positivo.

In passato la sieropositività del test HIV era un infausta notizia. Benché anche oggi il virus sia pericoloso, grazie alle terapie moderne avere l’HIV è ormai considerata un’infezione cronica con la quale convivere per sempre, ma non è più una condanna a morte.

In passato era quasi sempre necessario un supporto psicologico a chi riceveva una diagnosi di sieropositività, perché era facile cadere in depressione e lasciarsi andare fino a tentare il suicidio. Oggi, le numerose associazioni che lottano contro l’HIV, aiutano comunque chi ha bisogno di sostegno psicologico, ma l’esperienza di altri sieropositivi che vivono una vita pressoché normale è il miglior conforto che un nuovo diagnosticato può ricevere.

La speranza è che con questa consapevolezza le persone siano più propense ad effettuare il test HIV, per poter così iniziare immediatamente la terapia in caso di sieropositività o almeno fare più attenzione alla prevenzione per rimanere sieronegativi.

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