Azotemia alta cause, sintomi e cosa fare

Gli esami del sangue sono molteplici, tra quelli importanti c’è sicuramente quello per la misurazione dell’Azotemia. Attraverso un calcolo stechiometrico si otterrà il valore del cosiddetto Blood Urea Nitrogen, o Azoto Ureico da cui ha preso spunto la dicitura “azotemia” e i cui valori fisiologici nell’uomo sono circa 9-20 mg/dl.3

Cosa è l’Azotemia?
Azotemia alta COSA FARE

In parole semplici, l’azotemia indica il livello di concentrazione di azoto nel sangue. Questo ci permette di misurare i livelli del prodotto di scarto, che si ha dal metabolismo proteico. L’iperazotemia è l’Azotemia alta.

L’Urea è un composto chimico ed è il principale prodotto di scarto, che è prodotto attraverso il ciclo dell’urea, dal catabolismo delle proteine che assumiamo ogni giorno , semplicemente alimentandoci. Normalmente questa sostanza è è presente nel sangue e nell’urina in quantità che vanno dai 10 ai 50 mg/dl ed è espulsa attraverso il lavoro dei reni per mezzo dell’urina.

Ovviamente, questo meccanismo di può incepparsi per molti motivi, dando dei valori differenti da quanto riportato.

Valori corretti dell’Azotemia e sintomi

I valori normali dell’azotemia di riferimento sono tra 22 e 46 mg/dl. Quando invece questi valori sono alti, possiamo senza dubbio dire che l’organismo non riesce a eliminare bene le sostanze azotate, a causa di una funzione ridotta dei reni.

Sintomi dell’Azotemia alta (accumulo di azoto nel sangue)

L’azoto si accumula nel sangue, dando vita a numerosi sintomi:

  • l’astenia (riduzione dell’energia dell’individuo),
  • la perdita di peso,
  • la diarrea,
  • il vomito,
  • la tachicardia
  • il pallore.

Ovviamente, qualora si abbia il sospetto di iperazotemia (azotemia alta) è d’obbligo consultare subito il proprio medico. Altri sintomi dipendono esclusivamente dalla causa scatenante di questa situazione e in base ad essa, si differenziano.

Le cause dell’Azotemia

Infatti quando ci si trova in presenza di un’Azotemia alta, le cause scatenanti sono di sicuro

  • insufficienza renale: i cui sintomi principali sono astenia, dimagrimento eccessivo, vomito continuo, pallore tante volte dovuto all’accumulo di tossine, iperpotassiemia, alito maleodorante, ritenzione idrica con conseguente edema periferico e nei casi più gravi edema polmonare, ipocalcemia ed iperfosforemia.
  • Emorragie gastrointestinali
  • Ostruzione delle vie urinarie a causa di un calcolo renale o di un tumore
  • Infezione alle vie urinarie
  • Morbo di Addison, è una condizione clinica causata da un deficit primario degli ormoni corticosteroidi, normalmente prodotti da alcune ghiandole endocrine . Queste sostanze, sono responsabili di molte importanti funzioni come ad esempio la regolazione della glicemia, il sostegno dell’organismo in condizioni di stress, la regolazione delle concentrazioni plasmatiche di sodio e potassio
  • Ustioni, disidratazione, emorragie, insufficienza cardiaca, tubercolosi, diabete, gotta, psicosi confusionale, sindrome di Conn, farmaci cortisonici, shock, tumore cerebrale, glomerulonefrite, iperidratazione, digiuno, emolisi gravi…
  • Altre patologie o semplicemente un regime alimentare o abitudini poco corrette.

Vista la vastità di cause è impossibile fare auto diagnosi, impossibile capire da soli. Si rischia sempre una diagnosi errata per cui è d’obbligo seguire il consiglio di un medico.

Si può tenere sotto controllo l’azotemia alta, può essere monitorata grazie alle classiche analisi del sangue, che si dovranno fare la mattina presto a stomaco vuoto dato che un pasto, seppur leggero può influenzare i risultati delle analisi. Per questo motivo sarebbe consigliabile, fare le analisi del sangue almeno una volta all’anno in modo da controllare i risultati.

Il valore dell’azotemia è importante perché ci permette d’accertare che i reni funzionino bene oppure che la quantità di proteine che consumiamo con la nostra dieta sia esattamente quella di cui abbiamo bisogno. Nel caso in cui il suo valore sia alto, come prima cosa, dobbiamo eliminare integratori alimentari che possono affaticare i reni e rendere più sana la nostra dieta.

L’importanza della Prevenzione

La prevenzione è senza dubbio importante, infatti migliorare la nostra dieta e le nostre abitudini:

  • evitare una dieta iperproteica, stando attenti alla giusta regolazione dell’apporto di sali come Sodio, Potassio e Fosforo;
  • prevenire le infezioni;
  • bere molta acqua e molto tè;
  • non fumare;
  • tenere sotto controllo anche i valori della glicemia con una dieta bilanciata oppure utilizzando opportunamente insulina se si è diabetici;
  • curare attivamente colesterolo e trigliceridi quando necessario;
  • evitare tutti quei farmaci che possono essere nefrotossici cioè dannosi per i reni;
  • controllare costantemente la pressione arteriosa;
  • effettuare periodicamente le analisi del sangue.

Azotemia alta cibi da evitare e cosa mangiare

Esiste una dieta giusta da seguire nel caso in cui la nostra azotemia sia alta. Infatti chi ne soffre, deve controllare la propria alimentazione, assumendo in alta quantità alcuni cibi, eliminandone altri del tutto da evitare

Si evita in questo modo, d’affaticare l’apparato renale e si permette al corpo di eliminare le tossine. Dobbiamo ovviamente adottare una dieta ipoproteica, quindi si a pesce, formaggi, uova, latte e carne, ma senza abusare nel consumo. Ovviamente non vi sono controindicazione nel consumo di tanta verdura. Affidatevi ad un nutrizionista che senza problemi, vi farà sapere quali sono gli alimenti da consumare e inserire nel vostro regime dietetico.

Inoltre l’organismo deve mantenersi ben idratato, dobbiamo bere molta acqua, anche per favorire l’eliminazione dell’urea e delle scorie proteiche.

Ecco i cibi da evitare:

  • insaccati,
  • formaggio grana,
  • petto di pollo,
  • merluzzo,
  • nasello,
  • carne rossa e tonno perché sono ricchi di proteine.

Azotemia bassa

Esistono problemi anche quando l’azotemia è bassa, quando i valori di azoto sono bassi nel sangue. Anche in questo caso dobbiamo siamo di fronte ad un indice per la qualità della funzione renale. Se si scende sotto il livello sotto i 22 mg/dl  si parla d’azotemia bassa.

 Cause

Tra le cause dell’azotomia bassa vi sono una troppa attività fisica, ipotiroidismo, iper idratazione, assunzione di farmaci salicilati, ormoni anabolici, alimentazione ipoproteica, epatite virale, necrosi epatica.

Sintomi

I sintomi tipici dell’azotomia bassa sono la perdita di appetito, la stanchezza, una colorazione scura dell’urina, ittero, vomito, febbre, diarrea, nausea, dolori muscolari, feci chiare, perdita di peso, perdita del desiderio sessuale.

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