Helicobacter pylori sintomi, cure in adulti e bambini e farmaci

Cosa è l’helicobacter pylori e quali sono i suoi sintomi? Come eseguire il test e come avviene il contagio? Infine helicobacter pylori rimedi negli adulti e nei bambini

L’Helicobacter pylori è un batterio gram negativo, capace di colonizzare la mucosa dello stomaco.

Il nome del batterio prende origine proprio dalla sua tipica forma elicoidale, mentre pylori fa riferimento al tratto terminale dello stomaco dove tale batterio si diffonde.

L’Helicobacter pylori viene scoperto nel 1983 fino a quel momento la comunità medica aveva la convinzione che nello stomaco non potessero attecchire batteri a causa del ph fortemente acido.

Helicobacter pylori test e diagnosi con Breath Test

Diagnosticare la presenza dell’helicobacter pylori è semplice, sono infatti numerosi i test, sia invasivi che non, a cui è possibile sottoporsi per rilevare la presenza del batterio. Tra le indagini meno invasive ci sono l’UBT (Urea Breath Test), i prelievi di sangue (per la ricerca di anticorpi nei valori di IgG e IgA) e l’analisi delle feci per la ricerca dell’antigene.

Tra questi l’esame più sicuro è sicuramente il Breath Test, che consiste nell’assunzione per via orale di una soluzione contenente urea, carbonio 13 e acido citrico e nella ricerca, dopo circa 20/25 minuti di tempo, di anidride carbonica nel respiro. La concentrazione più o meno alta di anidride consente di rilevare il contagio. Il test più affidabile rimane però quello invasivo effettuato per via endoscopica, con il prelievo di campioni biologici.

Si tratta della gastroscopia, esame in grado di valutare per prima cosa lo stato dello stomaco e accertare la presenza di ulcere ed alterazioni della mucosa gastrica. Durante la gastroscopia il medico specialista effettua anche il prelievo di una piccola quantità di mucosa gastrica che, una volta analizzata, è in grado di confermare la presenza dell’helicobacter. L’analisi istologica è, ad oggi, il metodo più sicuro e certo per rilevare la presenza dell’HP.

Helicobacter pylori sintomi

Nella maggior parte dei casi di infezioni dovute a questo batterio, la sintomatologia è completamente assente, il batterio infatti a volte è presente nell’organismo senza degenerare in malattia.

Solo per alcuni casi limitati l’infiammazione causata da Helicobacter pylori si aggrava e potrebbero verificarsi i seguenti sintomi:

  • bruciore di stomaco,
  • dolori gastrici,
  • alito fortemente cattivo,
  • nausea,
  • vomito,
  • eruttazione frequente associata a episodi di reflusso gastrico,
  • pancia gonfia,
  • perdita di peso.

Il momento in cui questi dolori e bruciori sono più forti è dopo i pasti cioè nel momento digestivo. Un caso in cui questi dolori possono divenire davvero fastidiosi è la presenza di ulcere gastriche o peptiche, in questi casi il paziente a volte può riscontrare anche del sangue nelle feci.

I momenti della giornata dove i sintomi si fanno più insistenti sono quelli lontani dai pasti, cioè quando lo stomaco è vuoto. Nei casi più gravi la persona può addirittura perdere peso velocemente ed avere episodi di sanguinamento dalla bocca. Studi recenti condotti in Giappone dal Fukuoka Dental College hanno infine accertato che l’HP ha una capacità di sopravvivenza notevole in bocca e sulle labbra, tanto da provocare infezioni paradontali e alitosi.

Helicobacter pylori test

Per verificare la presenza di questo batterio vi sono diverse modalità, in primo luogo le analisi del sangue, grazie a queste con il prelievo di una piccola quantità di sangue si cercherà la presenza degli anticorpi relativi al batterio.

Infatti il nostro corpo che è una macchina perfetta a seguito del contagio andrà proprio a produrre degli anticorpi specifici che se riscontrati nelle analisi ci faranno desumere della presenza del batterio.

Altro utilissimo esame è quello delle feci, questi si effettua sopratutto nel caso si voglia verificare la validità della scelta terapeutica intrapresa, perché gli anticorpi anche a seguito del termine dell’infezione vengono prodotti per un periodo molto ampio quindi per capire se la cura che si sta seguendo è funzionante si consiglia l’esame delle feci.

Altro utilissimo test per verificare la presenza del batterio è il test del respiro, che consiste nel bere una soluzione composta da urea marcata con carbonio 13 ed acido citrico, questo servirà a rallentare lo svuotamento gastrico.

Dopo aver ingerito questa soluzione se nel nostro organismo sono presenti i batteri in questione si verificherà la scissione tra anidride carbonica e l’ammoniaca, questo farà si che se il paziente espirando avrà una più alta concentrazione di anidride carbonica a seguito dell’ingerimento della soluzione si potrà chiaramente confermare l’esistenza dell’infezione.

Molto più invasiva è invece la tecnica della gastroscopia che attraverso una analisi visiva consente di comprendere e capire se vi sono alterazioni oppure abrasione all’interno dello stomaco.

Helicobacter contagio

La modalità di contagio di questo batterio può essere definita banale, infatti avviene per mezzo orale, cioè per contatto con la saliva, oppure fecale, per esempio ingerendo acqua contaminata, oppure da cibi toccati da mani non perfettamente pulite.

Infatti dai test di verifica di presenza di questo batteri spesso viene rintracciato anche nella saliva.

Essendo un batterio che si nutre della sporcizia è molto diffuso soprattutto nei paesi in via di sviluppo dove spesso le condizioni igienico sanitarie sono scarse e non garantiscono il rispetto di tutte le norme basilari.

Come prevenire il contagio?

Uno degli accorgimenti migliori per combattere tale batterio infatti è lavarsi spesso le mani.

Il contagio da helicobacter pylori avviene nella maniera più comune, cioè attraverso la trasmissione diretta da persona a persona. Essa si verifica sia per via orale, mediante saliva e muco, sia per via fecale. In quest’ultimo caso la trasmissione avviene attraverso la contaminazione di acqua o alimenti (frutta o verdura, ad esempio) che poi vengono ingeriti. Non è un caso, dunque, che l’infezione da HP avvenga più frequentemente in paesi dove scarseggia l’igiene.

Bere dallo stesso bicchiere, mangiare cibi contaminati da helicobacter pylori, non lavarsi accuratamente le mani dopo essere stati in bagno posso dunque portare alla trasmissione del batterio.

Anche il contatto con animali infettati può portare al contagio, ma questo avviene in maniera decisamente più rara. La trasmissione può avvenire anche in tenera età, normalmente tra i 3 ed i 5 anni, rimanendo silente fino all’età adulta. Nei casi più rari la diffusione dell’helicobacter pylori può avvenire durante indagini mediche, cioè dal dentista o addirittura in seguito ad esami endoscopici.

Helicobacter rimedi adulti

Nel caso degli adulti, i trattamenti a cui è possibile sottoporsi per la cura dell’infezione da helicobacter pylori sono numerosi e prevedono l’assunzione di antibiotici ed inibitori della pompa gastrica (ad esempio omeprazolo e esomeprazolo). I primi servono ad uccidere il batterio, mentre i secondi a creare un ambiente sfavorevole per la sua sopravvivenza.

Gli antibiotici comunemente più utilizzati ed efficaci per la terapia sono a base di amoxicillina, tinidazolo e metronidazolo.

Si tratta di una terapia d’urto decisamente aggressiva che può durare da 2 a 3 settimane e solo successivamente si effettuano nuovi esami diagnostici per valutare se il batterio è scomparso. Tra i rimedi naturali da assumere, in grado di alleviare i sintomi ma non di curare l’infiammazione, ci sono il bicarbonato di sodio (da prendere dopo i pasti) e l’acqua, da bere almeno 2/3 litri al giorno, in grado di ridurre l’acidità nello stomaco.

La scienza odierna sta portando avanti numerose sperimentazioni sul trattamento delle infezioni da helicobater, per questo tra i rimedi più innovativi ci sono i vaccini e una nuova pillola ad effetto rapido. Nel primo caso il progetto “Helicovaxor” finanziato dall’Unione Europea si propone di lanciare sul mercato un vaccino orale in grado di individuare la sede dell’infezione ed agire miratamente per debellarlo.

La Clinica Universitaria di Gastroenterologia dell’Università di Magdeburg sta invece testando una nuova pillola ad effetto rapido, che contiene tre sostanze: bismuto subcitrato potassio, metronidazolo e tetraciclina cloridrato. Questa è stata già approvata dall’AIFA e presentata nel corso del 22° Congresso Nazionale delle Malattie Digestive e potrebbe essere disponibile in commercio entro breve tempo.

Il trattamento del batterio consiste sia nell’assunzione di antibiotici per debellarlo e sia nel ripristinare l’ambiente acido dove esso si va a radicare.

Quindi un doppio trattamento che comprende circa 7- 10 giorni di assunzione di antibiotici e contemporaneamente dei medicinali che possano ripristinare il regolare funzionamento dello stomaco come i fermenti lattici specifici.

Ovviamente è consigliato andare dal proprio medico curante e non prendere medicine di propria iniziativa.

Sono in fase di sperimentazione anche dei vaccini che dovrebbero risolvere il problema fin dall’origine.

E’ molto importante successivamente al trattamento antibiotico verificare che il batterio sia stato eliminato ripetendo i test, altrimenti si rischia di portarselo dietro per molto tempo anche in modalità asintomatica.

Sono molto diffusi ultimamente anche dei rimedi naturali di cura del batterio per esempio l’olio essenziale di verbena si tratta di un rimedio molto efficace in quanto il batterio a contatto con questo olio viene eliminato dal nostro organismo in quanto non resiste al suo contatto.

Altro strumento naturale è la propoli utilizzata per la cura di tutte le infiammazioni gastriche, ha ottenuto molti risultati positivi soprattutto in termini di sollievo dei sintomi.

Helicobacter pylori rimedi bambini

I sintomi più comuni nei bambini sono l’ulcera e la gastrite, per molti invece così per gli adulti non avranno nessuna sintomatologia del batterio Helicobacter pylori.

I medici infatti consigliano di non intervenire sulle infiammazioni asintomatiche ma solo su quelle che generano qualche conseguenza e disturbo fisico.

Per quanto riguarda i bambini il trattamento deve essere molto meno drastico, e si deve ricorrere al trattamento antibiotico solo nel caso di gravi malattie pregresse ulcere o gastriti.

L’infezione da helicobacter in età pediatrica è comune e persiste fino all’età adulta. Nella maggior parte dei casi è dovuta alla familiarità e alla predisposizione genetica. I sintomi che si verificano nei bambini non sono diversi da quelli degli adulti, quindi bruciore di stomaco, rigurgito, eruttazioni ma anche alito cattivo e dermatiti.

Proprio queste ultime, secondo alcuni autorevoli studi, sono tra i sintomi più tipici dell’infezione in tenera età: rosacee, psoriasi ed eczemi si presentano sulla pelle dei bambini in maniera più evidente. In caso di dubbi è importante rivolgersi al pediatra, che prescriverà una serie di accertamenti specifici. Se gli esami di laboratorio su sangue e feci non fossero sufficienti per riscontrare l’infezione da HP, si può procedere con una gastroscopia, che nel piccolo è effettuata attraverso l’uso dell’anestesia.

Come per gli adulti, la cura prevede la somministrazione di antibiotici, anche di due o tre tipi, per un periodo di tempo più lungo rispetto agli adulti. Anche i risultati della cura variano in età pediatrica: occorreranno infatti dai 6 agli 8 mesi di tempo per capire se l’infezione è stata debellata.

Questo perché l’organismo dei bambini è meno sensibile ai farmaci ed impiega più tempo per reagire ad infezioni simili. Tra i rimedi utilizzabili nei bambini per ridurre gli effetti collaterali degli antibiotici ed aumentare l’efficacia dei farmaci ci sono i probiotici.

I ricercatori del “Department of Natural Drugs, Faculty of Pharmacy” di Praga hanno, infatti, dimostrato l’utilità dei probiotici come i Lactobacilli evidenziando i benefici in uno studio pubblicato nel 2006.

Se vi sono queste altre problematiche si può ricorrere alla cura antibiotica ed al trattamento di ripristino della situazione dell’acidità dello stomaco.

In caso contrario essendo le cure antibiotiche molto invasive e forti si consiglia di intervenire solo sullo stomaco per cercare di ripristinare la situazione di acidità idonea a debellare automaticamente il batterio.

Quindi si consiglia l’utilizzo combinato di più farmaci solo nei casi più gravi e più manifesti.

Helicobacter pylori farmaci

Vediamo quali sono i farmaci per combattere l’Helicobacter pylori iniziando con lo Zimox.

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