Sindrome metabolica: cause e terapie per curarla

Quando si parla di Sindrome Metabolica, si vuole indicare una condizione medica ad alto rischio cardiovascolare.

Essa è costituita dalla presenza di una gruppo di fattori che sono legati all’obesità, al sovrappeso, che aumentano il rischio di sviluppare patologie cardiache, oppure il diabete o l’ictus.
Sindrome Metabolica cosa è

Con il termine Metabolica, invece, si vuole indicare i processi biochimici che sono coinvolti nella normali funzionalità del nostro organismo. Ricordiamo inoltre, che tale patologia è conosciuta in medicina anche con altri termini specifici:

1. Sindrome x
2. Sindrome da insulino-resistenza
3. Sindrome dismetabolica
4. Girovita da ipertrigliceridemico
5. Sindrome dell’obesità
6. CHAOS
7. Sindrome di Reaven

Attualmente la diffusione della Sindrome Metabolica sembra essere in costante aumento, specialmente tra gli adulti che soffrono di obesità, tanto che le probabilità che in un futuro prossimo possa superare il fumo sono elevate, come principale fattore a rischio per patologie cardiache.

Quali sono le cause della Sindrome Metabolica

Le cinque condizioni che ora troverete elencate di seguito, sono i fattori a rischio più importanti per l’intero sistema cardiocircolatorio. Un soggetto con il passare del tempo può sviluppare anche solo tra questi fattori a rischio, anche se tendenzialmente sono presenti diversi oppure tutti i casi.

La diagnosi della Sindrome Metabolica viene effettuata quando un paziente presenta almeno tre di questi fattori a rischio cardiovascolare:

1. Girovita molto largo: tale condizione viene definita in medicina anche con il termine di obesità addominale. L’accumulo di grasso nella zona addominale, è un potenziale fattore a rischio per le patologie di natura cardiaca, molto più significativo rispetto al grasso in eccesso che può essere presente in altri parti del corpo, come ad esempio sui glutei o sui fianchi.

2. Livelli superiori di trigliceridi nel sangue, ovvero u tipo di grasso presente nel sangue.

3. Livelli più bassi della norma del colesterolo HDL, ovvero colesterolo buono, legato alle lipoproteine ad alta intensità presenti nel sangue. Tale colesterolo viene considerato buono perché in grado di ridurre le probabilità di sviluppare patologie cardiache, mentre i bassi livelli ne determinano invece le probabilità.

4. Ipertensione arteriosa, ovvero pressione sanguigna elevata: la pressione sanguigna solitamente viene indicata con due numeri, che nella maggior parte dei casi vengono scritti uno sopra l’altro, oppure uno prima dell’altro, come ad esempio 120/80. Il primi numero è quello che si trova sopra nella misurazione e che corrisponde alla pressione sistolica, ovvero che misura la pressione quando il nostro cuore sta battendo.

Il secondo numero invece è quello che si trova sotto durante la misurazione, e corrisponde alla pressione diastolica, ovvero quella pressione che viene rilevata nel flusso sanguigno tra i battiti del cuore quando questo è rilassato.

5. Livelli elevati di glicemia quando si è a digiuno: un livello anche leggermente elevato di glicemia, può essere il segnale di allarme di diabete precoce. Quanti più fattori a rischio presenta una persona, tanto maggiori saranno le probabilità di sviluppare malattie cardiache, ictus o diabete.

Nella maggior parte dei casi, un paziente con Sindrome Metabolica, ha una rischio maggiore pari a due volte, di sviluppare nel corso della vita patologie cardiache, e cinque volte maggiore di sviluppare il diabete rispetto ad una persona sana.

I sintomi che si manifestano nella Sindrome Metabolica

Un soggetto che soffre di Sindrome Metabolica, manifesta contemporaneamente una sintomatologia metabolica con le seguenti manifestazioni:

1. Obesità del giro vita, ovvero avere una forma a mela
2. Livelli elevati di pressione arteriosa
3. Livelli elevati di trigliceridi nel sangue
4. Livelli inferiori di colesterolo HDL, ovvero colesterolo buono
5. Particolare resistenza all’insulina, ovvero un ormone che aiuta la regolarizzazione del quantitativo di zucchero presente nell’organismo

Soffrire anche di uno solo di tali fattori a rischio, significa avere maggiori probabilità in futuro di soffrire anche degli altri, con maggiori rischi per lo stato generale della salute.

Diagnosi della sindrome metabolica

I criteri per la diagnosi della Sindrome Metabolica, variano in base alle diverse società mediche. IN base alle più note linee guida, è possibile formulare la diagnosi quando il paziente mostra tre o più fattori che ora elencheremo:

1. Obesità addominale caratterizzata da un giro vita superiore ad 88 centimetri per le donne e 101 centimetri per gli uomini

2. Ipertrigliceridemia, ovvero concentrazione dei trigliceridi pari a 150 milligrammi per decilitro o superiore

3. Quantità circolanti ridotte di colesterolo HDL, ovvero inferiore a 40 mg/dl negli uomini e 50 mg/dl nelle donne

4. Pressione arteriosa elevata superiore a i 130/85

5. Presenza di elevata glicemia a digiuno, superiore a 100 mg/dl

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