Prosciutto Crudo: calorie, proprietà e valori nutrizionali

Il consumo di prosciutto crudo in Italia è molto alto, al punto di essere diventato il salume maggiormente consumato dalla popolazione. Dati alla mano, il consumo di crudo nel 2018 è aumentato del 3,9% e del 4% nel 2019.

Si tratta dunque di un alimento molto presente nella dieta di ognuno di noi ma che, per varie ragioni, deve essere consumato in quantità misurate.

Se infatti le proprietà e i valori nutrizionali ne fanno il principale sostituto della carne, è anche vero che contiene una buona quantità di grassi e sale, elementi che non vanno affatto d’accordo con chi soffre di ipertensione e ipercolesterolomia.

Ma andiamo più nel dettaglio, facendo chiarezza sulla quantità di calorie apportate dal prosciutto crudo, le sue proprietà organolettiche e i suoi valori nutrizionali.

Caratteristiche organolettiche del prosciutto crudo

Considerato a ragione come l’indiscusso “Re dei salumi Italiani”, il prosciutto crudo è una delle principali eccellenze alimentari del Made in Italy famoso in tutto il mondo.

Ricavato dalla coscia privata di cotenna e grasso dei suini pesanti, tra cui soprattutto il maiale, questo salume viene ricoperto da un abbondante strato di sale.

Dopo un’essicazione di 2 giorni subisce il processo di stagionatura che può variare da 6 a 18 mesi e che si verifica in ambienti a temperatura non superiore a 15 gradi.

Aroma, sapore, grado di morbidezza e salinità sono le principali caratteristiche organolettiche dell’insaccato che dipendono da vari fattori, come il tipo di allevamento dei suini, la varietà alimentare degli animali e la durata della stagionatura.

A seconda della zona di provenienza, si distinguono varie tipologie di prosciutto crudo, come quello di Parma e Modena (Emilia Romagna), San Daniele (Friuli), Toscano e di Norcia (Val Nerina).

Proprietà del prosciutto crudo

Le proprietà del prosciutto crudo sono condizionate essenzialmente dai metodi di conservazione e pertanto la scelta migliore rimane sempre quella di comprarlo intero.

Acquistandolo affettato è necessario assicurarsi che presenti un colore rosso uniforme, parti grasse bianche e madreperlacee e l’assoluta assenza di striature scure.

Appena tagliato esso emana un intenso profumo che accompagna anche il suo sapore; se non consumato interamente sarebbe buona regola conservarlo entro fogli di alluminio, avendo cura di mantenere separate le singole fette.

In frigorifero il prosciutto crudo può rimanere in ottime condizioni fino a 5 giorni, mantenendo inalterate tutte le sue inconfondibili proprietà.

Valori nutrizionali e calorie del prosciutto crudo

Anche se i valori nutrizionali del prodotto variano in base alla sua provenienza e quindi ai metodi di lavorazione e di stagionatura, in linea di massima esistono dati comuni a tutti.

Il suo contenuto proteico di solito si aggira intorno al 28%, quello grasso è compreso tra 18% e 23%, con una concentrazione di colesterolo molto elevata e corrispondente a 70 milligrammi su 100 grammi di affettato.

Quasi assenti i carboidrati, motivo per cui il prosciutto crudo è considerato un alimento ipocalorico particolarmente indicato per regimi dietetici dimagranti.

La percentuale di vitamine del gruppo B è significativa, così come quella di minerali, tra cui sodio, potassio, magnesio, zinco, ferro e fosforo.

100 grammi di prodotto hanno un contenuto calorico compreso tra 270 e 320 calorie.

Benefici nutrizionali derivanti dal consumo di prosciutto crudo

Trattandosi di un alimento derivante dalla componente rossa del maiale, il prosciutto crudo non dovrebbe essere consumato più di 2 volte alla settimana, e comunque inserito in un regime dietetico bilanciato.

Secondo i nutrizionisti è necessario evitare di mangiare troppi salumi in quanto potrebbero avere effetti cancerogeni, ma soltanto in caso di consumo eccessivo e come del resto tutta la carne rossa.

È inoltre consigliabile scegliere prodotti contrassegnati dal marchio DOP, che non contengono nessuna traccia di nitriti e nitrati, sali considerati dannosi per la salute.

Estremamente digeribile, ipocalorico, ideale per chi soffre di gastrite, il prosciutto crudo è un ottimo sostituto della carne grazie al suo elevato contenuto proteico.

Per le notevoli proprietà sazianti può venire assunto occasionalmente fino a 2 volte alla settimana, con un quantitativo non superiore ai 60 grammi.

Le uniche controindicazioni al suo consumo riguardano l’ipercolesterolemia (dato che esso contiene una componente grassa) e l’ipertensione (poiché l’elevato contenuto salino non è indicato).

Leggi anche “Si può mangiare il prosciutto crudo in gravidanza?”

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