Piastrine alte e basse: cause, cosa fare e valori normali

Le piastrine sono delle particelle prive di nucleo che circolano nel sangue. Hanno delle funzioni molto precise nell’organismo. Una di queste è quella di intervenire in caso di ferite, in quanto contribuiscono alla coagulazione del sangue. Come si può denotare, tali cellule dunque, sono fondamentali per il nostro sistema immunitario e un abbassamento o innalzamento potrebbe provocare delle conseguenze non di poco conto.

Cosa sono le piastrine?

Le piastrine, note anche con il nome scientifico di trombociti, sono delle piccole cellule che si trovano nel sangue. Il loro numero può variare tra le 150.000 e le 450.000 unità per millimetro cubo. A produrle è il midollo osseo, che in alcuni casi potrebbe diminuirne o aumentarne la quantità, provocando un innalzamento o un abbassamento dei valori normali di tali corpuscoli.

Valori normali piastrine

Il numero delle piastrine può variare per diversi fattori. Generalmente il loro numero è compreso tra le 150.000 e le 450.000 unità per millimetro cubo. Vediamo più nello specifico:

  • Bambino da 1 a 4 anni: il valore compreso è tra 160.000 – 500.000/mm3
  • Bambino da 5 a 10 anni: il valore è tra i 160.000 – 450.000/mm3
  • Adolescenti 11-15 anni: 160.000-400.000/mm3
  • Adulti: 160.000- 350.000/mm3

Piastrine altePiastrine alte cause

Diverse sono le cause che possono portare ad un aumento del numero delle piastrine. L’incremento può essere temporaneo in quanto può durare qualche minuto, qualche ora oppure diversi giorni. Ma se ciò non dovesse accadere, la situazione potrebbe rivelarsi alquanto allarmante poiché dietro si potrebbe nascondere qualche malattia grave.

Proprio in relazione a diverse cause, la trombocitosi si può differenziare in due tipologie, ovvero: primaria e secondaria. Quella primaria viene provocata da un’alterazione della cellula staminale detta emipoietica. La trombocitosi primaria dunque può essere causata da:

  • Policitemia vera
  • tumore del midollo osseo
  • Anemia sideroblastica idiopatica acquisita
  • leucemia mieloide cronica

La trombocitosi secondaria invece è causata da:

  • emorragie
  • maggiori livelli di adrenalina
  • trattamenti farmacologici  chemioterapici
  • tumori ai reni o polmoni
  • infezioni respiratorie
  • infezioni urogenitali

Sintomi

Non sempre l’incremento delle piastrine genera sintomi che si riescono ad identificare. Tuttavia si possono avvertire fastidi che è bene prestare attenzione:

  • prurito e chiazze rosse sulla pelle del viso
  • aumento della pressione sanguigna con conseguenti mal di testa, vertigini e tachicardia
  • astenia
  • dolori addominali
  • ingrossamento della milza
  • inappetenza
  • perdita di peso
  • trombosi ed emorragia

Piastrine alte cosa fare?

In caso di trombocitemia secondaria, il trattamento da prendere in considerazione varia in base alla causa che ha scatenato il problema.  Se invece si parla di trombocitemia primaria, in questo caso le cure da seguire vanno ad agire sul midollo osseo in maniera tale da bloccarne la proliferazione.

Quando invece le piastrine sono presenti in una concentrazione superiore al milione per millimetro cubo, allora in questo caso, occorre cambiare completamente la terapia e sottoporre il paziente ad un trattamento antiaggregante piastrinico.

A tal proposito il paziente assumerà l’eparina o la cardioaspirina, in maniera tale da non mettere a rischio la sua vita perchè sussiste il pericolo che se le piastrine sono troppo alte, il rischio di ictus, trombosi o di altre patologie è molto alto.

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Piastrine basse cause
Piastrine basse cause

Si parla di piastrinopenia quando il numero delle piastrine scende sotto delle 150 mila unità. Si tratta di una condizione che anche qui, può nascondere delle insidie. I sintomi che il paziente potrebbe accusare sono:

  • difficile rimarginazione di tagli e ferite
  • frequenti sanguinamenti anche dalle mucose
  • ematomi ricorrenti
  • comparsa di chiazze rosse sulla pelle

La piastrinopenia può essere anche asintomatica, ovvero l’individuo non accusa nessun tipo di sintomo. In quest’ultimo caso, ciò accade quando il numero delle piastrine non scende al di sotto delle 100 mila unità per ogni milionesimo di litro di sangue, quindi si tratta di una carenza di lieve entità.

Ma le piastrine possono essere basse anche perchè il nostro corpo non ne produce abbastanza. Potrebbe, dunque,  nascondersi un’anemia. Altre cause invece potrebbero essere ricondotte a infezioni da citomegalovirus, chemioterapia, malaria, mononucleosi, epatite e nei casi più gravi le piastrine basse possono essere dovute a causa di leucemia o mieloma multiplo.

Cosa fare

Nel momento in cui si accerta che le piastrine presenti nel sangue sono basse rispetto ai valori normali, il medico curante indicherà la terapia più idonea da mettere in atto. Generalmente per trattare la piastrinopenia occorre utilizzare il cortisone o farmaci immonosopressori.

In alcuni casi il problema non si risolve, ma si può comunque sia tenere sotto controllo.

Naturalmente, mangiare in modo sano e naturale, può rivelarsi alquanto utile. E’ necessario bere molto, riposarsi nell’arco del giorno anche per mezz’ora, fare attività fisica, privilegiare frutta e verdura di stagione, pesce e cereali integrali, mentre sono da evitare zuccheri e grassi.

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