Monociti bassi o altissimi nel sangue: cause e sintomi

Cosa sono i monociti? I monociti sono delle cellule presenti nel sangue che operano nella difesa delle invasioni di corpi estranei e batteri che vengono considerati pericolosi per l’organismo. La quantità di monociti presente nel sangue è molto importante, perché permette di diagnosticare un’eventuale infiammazione in corso nell’organismo.

I monociti fanno parte dei globuli bianchi e vengono prodotti dal midollo osseo. Dopo essere stati generati, i monociti vengono immessi nel sangue solo per poche ore e migrano quindi sui tessuti, trasformandosi in macrofagi e aumentano anche le loro dimensioni e la quantità di lisosomi che si trova al loro interno.

In questa fase i monociti sono in grado di inglobare particelle anche di grandi dimensioni e, a seconda dei tessuti in cui si posizionano, assumono dei nomi diversi. I monociti che stazionano nella cute si chiamano, ad esempio, istiociti, mentre quelli che si trovano nelle ossa assumono il nome di osteoclasti.

I monociti sono quindi in grado di fagocitare i batteri e le sostanze che derivano dalla degradazione dei tessuti infiammati, quindi svolgono una funzione di difesa indispensabile nell’organismo.

I monociti si occupano infatti di fagocitare gli agenti patogeni ma svolgono anche altre funzioni come la fagocitosi delle cellule morte o dei frammenti cellulari, la sintesi delle proteine e la cooperazione con i linfociti T-Helper nell’attuare la risposta immunitaria. Per diverse cause, i monociti possono essere alti o bassi nel sangue e questa situazione può essere evidenziata con gli esami del sangue.

Monociti alti, cause e cosa fare
Monociti alti

Per sapere quanti monociti circolano nel sangue viene effettuato un esame che si chiama emocromo, il quale permette di conoscere il numero dei globuli rossi presenti per millimetro cubo di sangue, quindi il volume dei globuli rossi e il valore di emoglobina. L’emocromo permette di individuare l’ematocrito, che è il rapporto fra quantità di sangue e quantità di plasma e quante piastrine sci sono per millimetro cubo di sangue.

L’esame permette quindi di capire quanti globuli bianchi sono presenti nel sangue. Ecco che l’esame del sangue specifico mostra la formula leucocitaria che è stabilita in percentuale, ovvero vengono specificate in percentuali la quantità di tutti i linfociti, fra i quali vi sono i monociti. La percentuale buona di riferimento dovrebbe essere compresa fra i 3.4% e 9%.

Se la percentuale rilevata è maggiore, ovvero ci sono monociti alti nel sangue si verifica la monocitosi. È importante considerare che i macrofagi stazionano nei tessuti anche per molti anni, mentre nel sangue passano solo per qualche ora, al massimo otto. Se l’organismo ha un’infezione in corso o una malattia infettiva, una malattia del sangue, delle affezioni gastrointestinali o delle connettivopatie autoimmuni allora i monociti alti nel sangue ne sono la rivelazione.

Cause dei monociti alti

Le cause sono quindi varie, ma monociti alti nel sangue possono essere legati alla:

  • presenza di infiammazioni,
  • anche di stress acuto,
  • di febbre che insorge a seguito di un’infiammazione virale,
  • della morte prematura di cellule,
  • e di altri problemi quali la mononucleosi,
  • le collagenopatie,
  • le endocarditi
  • anche di malattie come il tifo,
  • il morbo di Crohn,
  • la sindrome di Cushing,
  • la leucemia,
  • i linfomi,
  • la malattia di Hodgkin,
  • la sarcoidosi,
  • le neoplasie maligne,
  • la tubercolosi,
  • la sifilide,
  • la malaria,
  • la miosite,
  • l’artrite reumatoide
  • e le malattie mieloproliferative.

Si tratta solo di alcuni casi in cui i monociti alti vengono rilevati ma, in ogni caso, il valore anomalo è un campanello di allarme che deve essere valutato con attenzione per comprendere quale è la causa dell’innalzamento dei valori.

Ecco che, appena l’esame dell’emocromo rivela che vi sono delle alterazioni dei monociti, è importante recarsi dal medico curante e stabilire assieme qual è la causa, quindi se l’innalzamento dei monociti è frutto di un aumento passeggero e controllabile oppure se vi sono malattie importanti da affrontare.

Monociti bassi

Monociti Valori bassi cause e cosa fare

Se il numero di monociti è basso e viene rilevato dalle analisi del sangue, si parla di monocitopenia. Questa condizione è molto meno frequente rispetto ai monociti alti nel sangue e può rivelare che può essere in corso un’infezione molto grave nell’organismo.

Questo accade perché i monociti non stazionano nel sangue ma vanno immediatamente spediti ai tessuti per lavorare nella risposta di difesa dell’organismo. La produzione di pochi monociti può inoltre essere legata alla bassa produzione degli stessi da parte del midollo osseo e questa condizione può far seguito a periodi stressanti, ma anche a malattie gravi come la leucemia e alla ridotta funzionalità del midollo osseo, quindi a terapie farmacologiche come la chemioterapia, che possono contribuire alla scarsa formazione dei monociti da parte nell’organismo.

Come accade con i monociti alti, anche con i monociti bassi è importante recarsi dal medico curante e affrontare assieme allo specialista la causa, per procedere con una diagnosi reale e veloce del problema emerso con l’analisi del sangue.

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