C’è molta confusione sugli Integratori alimentari, ci si chiede se siano davvero necessari, se assumerli fa la differenza, se siano addirittura tossici.
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Partiamo da qualche presupposto per chiarirci le idee:
L’uomo dovrebbe per natura vivere all’aria aperta, garantirsi una dose corretta di vitamina D dal sole, mangiare cibi genuini e stagionali, bere acqua alcalina, alternare esercizio intenso a meritato riposo.
Riportandoci ai giorni d’oggi, capirete che non siamo più in una condizione da poterci permettere i benefici del passato.
Neanche chi ha uno stile di vita “fortunato” può permettersi di non integrare.
Perché?
Vediamo per punti solo i principali micronutrienti che non possiamo fare a meno di integrare.
La assumiamo quasi totalmente dal sole, esponendoci qualche minuto nei mesi e negli orari più caldi, senza protezione solare. Nel nostro Paese parliamo del periodo che va da Marzo a Novembre, dalle ore 11 alle ore 15.
La vitamina D è così importante perché si comporta da vero e proprio ormone.
Interviene in molti aspetti del nostro metabolismo. La sua carenza è decisiva per il nostro benessere, dalla depressione al tumore, dalla salute delle ossa a quella della pelle, dalla regolazione della fame a quella del peso.
Purtroppo, chi perché si copre sempre e totalmente di crema solare, chi perché non riesce proprio ad esporsi regolarmente al sole, l’insufficienza di vitamina D nel sangue è molto diffusa.
Semplicemente eseguendo l’esame del sangue per la 25(OH)D si può scoprire il proprio livello. Se è inferiore a 30 ng/ml è insufficiente. Il valore ideale si ha intorno tra i 40 e i 70 ng/ml. E per raggiungerlo e mantenerlo è necessario integrare tramite gocce di colecalciferolo (D3) in base all’età e alla condizione di salute.
Si tratta di una vitamina prodotta dai nostri batteri intestinali a partire dalla vitamina K1 assunta con la dieta.
Anche qui, è difficile assumere quantitativi di verdure sufficienti a coprire il fabbisogno giornaliero di K1 e quindi di K2.
In più, è necessaria in abbinamento alla vitamina D, in quanto quest’ultima aumenta l’assorbimento di calcio, ma senza la K2 potrebbe farlo depositare nelle arterie.
Gli integratori di K2 sono di due tipi: MK-4 e MK-7. La forma da preferire è MK-7 che ha un’efficienza migliore.
Se si assumono farmaci è bene consultare il medico prima di prenderla, perché può contrastare l’effetto di alcuni medicinali per la salute cardiovascolare.
Se ne parla ormai da anni dell’importanza di questi acidi grassi essenziali.
Sono fondamentali per la salute cardiovascolare ma anche cerebrale e intervengono in molti aspetti del nostro metabolismo.
Gli omega 3 Sono naturalmente contenuti nel pesce ma anche nella carne.
La qualità qui è fondamentale, è necessario scegliere pesci non allevati, pesce azzurro e salmone selvaggio sono le fonti migliori.
Anche la carne è bene sceglierla grass fed, quindi non di allevamento e non alimentata a cereali e soia ma solo ad erba.
Visto che è difficile reperire prodotti di qualità e raggiungere la quota consigliata, l’integrazione qui è la soluzione più indicata e sicura.
Le capsule in commercio sono fatte di olio di pesce, ma è bene conoscere il marchio di chi le vende, assicurarsi che siano di estrema purezza, quindi senza residui di metalli pesanti che solitamente risiedono nel pescato. Si può consultare la lista delle aziende che dispongono del certificato IFOS e scegliere quelle che hanno il valore più alto.
Le dosi suggerite sono di almeno 1g al giorno di Omega 3.
Lo si associa spesso agli sportivi, come se solo chi pratica attività fisica ne ha bisogno per evitare i famosi crampi.
Invece non è così, tutti ne abbiamo estremo bisogno!
Non solo mantiene in salute le funzioni muscolari, ma è un aiuto prezioso per l’intero sistema cardiocircolatorio, per quello nervoso, per il sonno, per l’umore, per placare la sensazione di fame.
Si consigliano i tipi “citrato” o “bisglicinato” in dosi giornaliere di 400mg.
Gli integratori alimentari rappresentano una spesa non indifferente ma assumere almeno questi quattro micronutrienti fondamentali può fare la differenza.
A maggior ragione se le nostre condizioni di salute o di stile di vita non sono proprio ottimali.
Per chi invece può “scegliere di stare bene”, sia chiaro, integrare e poi seguire una vita sregolata è un controsenso oltre che una spesa.
Il benessere si compone di diversi tasselli, l’integrazione è uno ma senza gli altri non può esprimere il suo potenziale.
Molte volte si sente gente dire che “gli integratori non funzionano”. Per poi scoprire che è tutto il resto del loro stile di vita che non va!
Non aspettatevi miracoli, ma miglioramenti che saranno tanto evidenti quanto grande sarà l’eco che voi stessi gli darete, supportando l’integrazione con uno stile di vita più “al passo” con la natura dell’uomo.
In ogni caso, prima di acquistare e assumere integratori è necessario consultare il proprio medico.
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