Frutto del drago proprietà e benefici

Il frutto del drago, conosciuto anche come pitaya, è una delizia che merita di essere scoperta. Se vuoi sapere qualcosa di più sulle sue caratteristiche e proprietà, seguici nelle prossime righe e scopri la guida che abbiamo creato sul tema.

Partiamo dalle basi, ribadendo che il frutto del drago è noto anche con il nome di pitaya. Cresce da una pianta nota come Hylocereus Undatus. Si tratta di una pianta epifita, ossia di una specie che vive su altre piante. Originaria delle foreste tropicali, utilizza gli altri alberi come sostegni e può arrivare fino a 10 metri di altezza.

È molto facile trovarla nelle foreste del Sud America. La coltivazione, però, può esere effettuata anche in zone del mondo come la Cina e l’Australia. La sua impollinazione viene messa in atto da pipistrelli e falene e la fioritura avviene durante le ore notturne.

La suddetta pianta, come già detto, cresce bene nei climi tropicali e può sopportare temperature fino ai 45°C. Se si raggiungono temperature sotto lo zero, il rischio è quello che la pianta muoia.

Data questa doverosa premessa, ricordiamo che il frutto del drago si presenta con un involucro che può essere rosa o rosso scuro. La sua intensità cromatica è inconfondibile. Generalmente, pesa tra i 150 e i 600 grammi.

Ecco allora dove acquistare il frutto del drago in vendita ad un prezzo interessante:

La polpa, di consistenza cremosa, è quasi sempre bianca. In alcuni casi, è possibile trovare frutti del drago con polpa gialla o rossa. Se si opta per l’ultima soluzione indicata, capita spesso di notare una colorazione rossastra delle urine. Niente paura! Si tratta di una condizione transitoria che passa in pochi giorni.

Da ricordare, quando si parla delle caratteristiche del frutto del drago, sono anche l’aroma molto delicato e la presenza di semi neri e commestibili.

La polpa della pitaya, inoltre, ha un sapore che ricorda molto quello del kiwi. C’è chi, invece, lo paragona a quello della pera.

Proprietà del frutto del drago

Il frutto del drago, del quale sono stati trovati semi in alcuni siti archeologici di origine precolombiana, è caratterizzato da diverse proprietà importanti. Tra queste è possibile ricordare la presenza di vitamina C. L’acido ascorbico, come ben saprai, è fondamentale per l’efficienza del sistema immunitario, ma anche per la prevenzione dei tumori.

Si tratta infatti di uno dei migliori antiossidanti naturali del mondo. Le proprietà della pitaya comprendono anche la presenza di una notevole quantità di proteine. Questo aspetto riveste una grande importanza in quanto i suddetti principi nutritivi garantiscono un ottimo sostegno all’attività muscolare.

Il frutto del drago è anche ricco di fibre. Ciò è fondamentale. Assumerlo, infatti, fa bene ai processi intestinali e abbassa il rischio di picchi glicemici, tra le principali cause delle abbuffate fuori pasto e dell’aumento di peso.

Ricordiamo poi la presenza della vitamina E, altra alleata fantastica quando si tratta di combattere l’invecchiamento!

Benefici e apporto calorico

Continuiamo a parlare dei benefici del frutto del drago ricordando la presenza di phytoalbumine. Queste sostanze permettono al fegato di liberarsi da alcuni metalli pesanti molto dannose. Grazie alla cactina, sostanza blandamente eccitante, il frutto del drago aiuta a migliorare la concentrazione stimolando il sistema nervoso centrale.

La pitaya, in poche parole, ha un forte potere disintossicante. Cento grammi della sua polpa contengono 36 calorie. Essenziale è ricordare anche l’assenza di colesterolo e grassi monoinsaturi. Si può quindi dire che il frutto è adatto alla dieta quotidiana di chi vuole dimagrire.

Ecco, nel dettaglio, i nutrienti presenti in 100 grammi di frutto del drago

  • 80 – 90 grammi d’acqua circa
  • 10 grammi circa di carboidrati
  • 0,9 grammi circa di fibre
  • 0,5 grammi di grassi
  • 20 mg circa di vitamina C
  • 36 g circa di fosforo
  • 10 mg circa di calcio
  • 0,7 g di ferro
  • 0,2 – 0,4 g circa di niacina

Il frutto del drago è privo di controindicazioni. Prima di iniziare ad assumerlo e ad associarlo a degli esercizi per dimagrire mirati, è consigliabile consultare il proprio nutrizionista di fiducia.

Usi in cucina del frutto del drago

Negli ultimi anni il frutto del drago ha guadagnato una notevole popolarità. Ciò è dovuto soprattutto ai suoi benefici. Come viene usato in cucina? Le soluzioni possibili sono numerose. Si può consumare fresco, aprendolo a metà e prelevando con un cucchiaio la polpa interna, oppure è possibile utilizzarlo come ingrediente per dolci esotici.

C’è chi sceglie di esaltarne il gusto aggiungendo zucchero e limone. Davvero c’è l’imbarazzo della scelta! Ricordiamo anche che la pitaya può essere utilizzata per preparare frullati e cocktail particolari.

Hai mai sentito parlare dell’agua de pitaya, una bevanda molto apprezzata e caratterizzata da interessanti proprietà diuretiche? Questo drink, semplice da preparare, è adatto anche a chi sta seguendo un regime dietetico ipocalorico. Grazie alla vitamina C e alla E, aiuta anche la bellezza della pelle.

Quali sono i suoi ingredienti? Polpa di pitaya – generalmente si sceglie quella rossa – almeno due litri d’acqua, succo di limone, zucchero o altro dolcificante.

Bisogna poi dotarsi di un estrattore in cui versare la polpa del frutto del drago e aggiungere poi gli altri ingredienti. Per rendere il tutto più curato, si può aggiungere qualche fogliolina di menta e servire! Gli ospiti rimarranno affascinati da questo bevanda esotica, benefica e dal gusto super particolare!

Il frutto del drago, conosciuto anche come pitaya, è una delizia che merita di essere scoperta. Se vuoi sapere qualcosa di più sulle sue caratteristiche, seguici nelle prossime righe e scopri la guida che abbiamo creato sul tema.

Che cos’è il frutto del dragone

C’è chi lo chiama frutto del dragone, chi dragon fruit o semplicemente pitaya. Si tratta di un frutto tropicale che cresce da una pianta nota come Hylocereus Undatus, una specie che vive su altre piante. Poiché la sua fioritura avviene durante le ore notturne viene impollinata da pipistrelli e falene.

Questa pianta tropicale è originaria di alcune zone dell’Asia meridionale e del Sud America e cresce bene nei climi tropicali e può sopportare temperature fino ai 45°C. Se si raggiungono temperature sotto lo zero, il rischio è quello che la pianta muoia.

Perché si chiama frutto del drago? Per i suoi colori: intensi, forti, solari, … ricordano quelli degli animali mitologici che sputano fuoco. Il dragon fruit o pitaya può avere una buccia rossa o gialla con delle escrescenze verdi. La polpa invece è bianca con dei semi interni di colore nero simili a quelli del kiwi anche per consistenza. Tagliando un frutto del dragone sembra di vedere all’interno un gelato stracciatella.

Dove si compra il frutto del drago?

Si tratta di un frutto tropicale che in Italia non è ancora arrivato. Nei supermercati o nelle botteghe bio non si trova, abbiamo già cercato. L’unico modo per assaggiare questo frutto ricco di proprietà antiossidanti è ordinarlo on line sui siti specializzati nella vendita di prodotti vegetali.

Ecco allora dove acquistare il frutto del drago in vendita ad un prezzo interessante:

Dragon Fruit, proprietà e valori nutrizionali

Il frutto del drago è caratterizzato da diverse proprietà importanti. Tra queste è possibile ricordare l’elevata presenza di vitamina C. L’acido ascorbico è fondamentale per l’efficienza del sistema immunitario, ma anche per la prevenzione dei tumori. Ecco quali sono i valori nutrizionali e le calorie del frutto del dragone.

Si tratta infatti di uno dei migliori antiossidanti naturali del mondo. Le proprietà della pitaya comprendono anche la presenza di una notevole quantità di proteine. Questo aspetto riveste una grande importanza in quanto i suddetti principi nutritivi garantiscono un ottimo sostegno all’attività muscolare.

Il frutto del drago è anche ricco di fibre. Ciò è fondamentale. Assumerlo, infatti, fa bene ai processi intestinali e abbassa il rischio di picchi glicemici, tra le principali cause delle abbuffate fuori pasto e dell’aumento di peso.

Benefici

Continuiamo a parlare dei benefici del frutto del drago ricordando la presenza di phytoalbumine. Queste sostanze permettono al fegato di liberarsi da alcuni metalli pesanti molto dannose.

La pitaya, in poche parole, ha un forte potere disintossicante. Cento grammi della sua polpa contengono 36 calorie. Essenziale è ricordare anche l’assenza di colesterolo e grassi monoinsaturi. Si può quindi dire che il frutto è adatto alla dieta quotidiana di chi vuole dimagrire.

Essenziale, comunque, è consultare preventivamente il proprio dietologo e valutare bene la situazione.

Usi in cucina

Negli ultimi anni il frutto del drago ha guadagnato una notevole popolarità. Ciò è dovuto soprattutto ai suoi benefici. Come viene usato in cucina? Le soluzioni possibili sono numerose. Si può consumare fresco, aprendolo a metà e prelevando con un cucchiaio la polpa interna, oppure è possibile utilizzarlo come ingrediente per dolci esotici.

C’è chi sceglie di esaltarne il gusto aggiungendo zucchero e limone. Davvero c’è l’imbarazzo della scelta! Ricordiamo anche che la pitaya può essere utilizzata per preparare frullati e cocktail particolari.

Hai mai sentito parlare dell’agua de pitaya, una bevanda molto apprezzata e caratterizzata da interessanti proprietà diuretiche? Questo drink, semplice da preparare, è adatto anche a chi sta seguendo un regime dietetico ipocalorico. Grazie alla vitamina C e alla E, aiuta anche la bellezza della pelle.

Cosa serve per farlo? Polpa di pitaya – generalmente si sceglie quella rossa – almeno due litri d’acqua, succo di limone, zucchero o altro dolcificante.

Bisogna poi dotarsi di un estrattore in cui versare la polpa e aggiungere poi gli altri ingredienti. Per rendere il tutto più curato, si può aggiungere qualche fogliolina di menta e servire! Gli ospiti rimarranno affascinati da questo bevanda esotica, benefica e dal gusto super particolare!

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