Formaggi fermentati e non fermentanti: quali sono, calorie

Basta domandare a chiunque, anche a un passante per strada qual è il latticino che preferisce e molti risponderanno che è il formaggio. È un ingrediente chiave nelle cucine di diversi paesi in tutto il mondo dalle ricette più povere della tradizione, fino a quelle gourmet.

Ciò che rende il formaggio un alimento così goloso interessante è la sua varietà. Esistono infatti tantissimi formaggi fermentati e non tutti da scoprire con un gusto unico.

Noi di Vitamina News diamo tanta attenzione all’alimentazione equilibrata quindi ora guardiamo da più vicino i formaggi fermentati più famosi, la loro provenienza e il loro valori nutrizionali rispetto a quelli non fermentati.

Formaggi fermentati probiotici

Una delle parti più importanti del nostro corpo quando si tratta di salute è il nostro microbioma, ossia: i trilioni di batteri che vivono nel nostro intestino.

Gli scienziati stanno imparando che le comunità batteriche con cui viviamo sono collegate a tutto, dal peso corporeo all’asma all’acne. Mantenere il giusto equilibrio di flora batterica, quindi, può farci stare bene a lungo termine.

Attenzione però che non tutti i batteri sono buoni: alcuni fanno bene alla nostra salute, mentre altri ceppi aumentano il nostro rischio di malattie.

Modelliamo il nostro microbioma attraverso la nostra dieta quotidiana. Questo vuol dire che introduciamo batteri buoni o meno, nel nostro corpo attraverso ciò che mangiamo ogni giorno.

Uno dei modi per garantirsi una flora batterica sanissima è introdurre nella propria dieta formaggi fermentati e non. Ti sembra strano? Finora hai sentito o letto il contrario? Si tratta solo di falsi miti da sfatare grazie alla scienza.

I formaggi fermentati fanno male sì o no? Sono i dati della ricerca che rispondono alla domanda: assolutamente no. Anzi, tutto il contrario.

Formaggi fermentati

Di seguito, un elenco di formaggi ricchi di sostanze nutritive come le fibre, che nutrono i microbi intestinali sani. Questi microbi producono acidi grassi a catena corta che vengono assorbiti nel flusso sanguigno e riducono il rischio di infiammazioni rafforzando il sistema immunitario

Per ognuno vedremo anche le calorie e tante informazioni utili.

I formaggi fermentati contengono anche pro o prebiotici, che aiutano la diversità dei batteri intestinali. I probiotici sono batteri molto simili o uguali alle colonie di batteri buoni già presenti nel nostro intestino. Mentre i prebiotici, d’altra parte, sono un tipo di fibra vegetale che si trova spesso nelle verdure che nutre i batteri buoni.

Gorgonzola

Latticino tutto italiano. Il sapore forte, pungente e la consistenza da cremosa a friabile di questo formaggio lo hanno reso un condimento preferito sulla maggior parte dei piatti (lo troviamo pure sulla pizza!).

Si presenta con una buccia di colore bianco-pallido, giallognolo. Contiene circa 353 kcal in 100 grammi di porzione. Mentre il contenuto di carboidrati di questo formaggio è 2,3 grammi; grassi 28,7 e proteine ​​21,4 grammi.

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Il gorgonzola ha un sapore deciso e ricco. È disponibile in due varietà principali: piccante e dolce.

Il dolce è tipicamente invecchiato per circa 3 mesi. È morbido, cremoso e ha una consistenza che lo rende facilmente spalmabile. È anche delicato e ha un sapore dolciastro.

Il piccante, invece, è invecchiato per dai 6 ai 12  mesi. L’invecchiamento extra è evidente nel gusto tipicamente “ammuffito” che potrai assaporare quando ne mangi un boccone.

È consigliabile abbinarlo ad altri cibi invece di mangiarlo da solo, perché la consistenza friabile e semidura e i sapori intensamente pungenti di questo formaggio potrebbero non piacere a tutti. Meglio accompagnarlo con la dolcezza zuccherina di una fetta di pera ad esempio.

Roquefort

È un tipo di formaggio erborinato francese che dai nativi viene chiamato il “re del formaggio”. Il roquefort è preparato con latte di pecora. Viene maturato nelle grotte di Roquefort-Sur-Soulzon nel sud della Francia. Queste grotte contengono un tipo specifico di batterio chiamato Penicillium roqueforti nel terreno che conferisce al formaggio le sue caratteristiche uniche.

In particolare, il Penicillium roqueforti potrebbe essere utile per i pazienti con diagnosi di malattie cardiache. Potrebbe essere in grado di ridurre il rischio di malattie legate al cuore a alla circolazione. Un motivo in più per introdurlo nella propria dieta.

I produttori di solito invecchiano il Roquefort per circa 5 mesi. Questo spiega perché ha un sapore così pungente e piccante.

I valori nutrizionali per 100 gr di questo latticino francese includono: 369 kcal, 2 grammi di carboidrati; 30,6 grassi e 21,5 proteine.

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Stilton

Lo stilton chiamato anche “Blue Stilton” è un popolare formaggio a pasta molle di origini inglesi, ma che ora viene esportato in tutto il mondo. Questo formaggio ha svolto un ruolo chiave nella dieta britannica sin dal XVIII secolo.

Circa 100 grammi di Stilton contengono: 393 kcal, 3,6 grammi di carboidrati, 35,7 grammi di grassi e 25 grammi di grassi. Inoltre, è anche un’ottima fonte di vitamina K.

Sebbene questo formaggio sia forte e saporito, come gli altri visti finora, sembra essere più leggero rispetto ad altre varietà di formaggi fermentati. Ha un colore giallo crema con caratteristiche minuscole venature bluastre che vanno dal centro verso i bordi.

Brie

Questo formaggio stagionato francese ha un sapore delicato e una consistenza morbida e cremosa. Le sue origini vanno ricercate nella regione del Brie al nord della Francia.

La pasta è di colore giallo pallido e ha una buccia bianca che fa venire voglia di affondarci i denti. Il delizioso centro morbido di questo formaggio è circondato da una crosta gommosa. I suoi sapori più delicati e cremosi potrebbero essere attribuiti alla crema aggiunta al latte prima della fermentazione e alla quantità molto minore di colture batteriche come l’acido lattico aggiunto a essa.

Per quanto riguarda il contenuto nutrizionale, ogni 100 grammi contengono: 334 kcal di cui 0,5 grammi di carboidrati e 27,7 grammi sono grassi. Ciò che rende questo latticino un’opzione salutare è che offre 20,7 grammi di proteine, una delle più alte percentuali (paragonabile solo al Grana Padano).

L’unico fattore che potrebbe non piacere del Brie è il suo contenuto di grassi più elevato rispetto alla norma. Altrimenti, sembra essere l’ingrediente perfetto che puoi abbinare a frutta, prosciutto crudo o vino su un tagliere di formaggi.

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Camembert

Ecco un altro formaggio fermentato originario della Francia settentrionale. Prende il nome da Camembert, la città situata in Normandia.

Il suo gusto medio-pungente lo distinguono dal Brie. La sua consistenza morbida e cremosa si scioglie in bocca sprigionando all’istante i suoi sapori.

Il contenuto calorico di 100 grammi del camembert è di circa 300 kcal. Contiene solo 0,5 grammi di carboidrati, 19,8 grammi di proteine ​​e 24,3 grammi di grassi. Come si può notare, il contenuto di grassi, proteine ​​e carboidrati di questo formaggio è inferiore rispetto agli altri visti finora.

Sebbene Camembert e Brie siano simili, il Camembert è meno cremoso.  Inoltre, viene fermentato o maturato in dimensioni più piccole, consentendo così al processo di avvenire a un ritmo più veloce. Ecco perché Il camembert tende a invecchiare più velocemente e ha questo gusto più saporito con delle note aspre.

Un’altra particolarità è il suo odore molto forte che potrebbe scoraggiare molte persone dall’assaggiarlo.

Ricotta pugliese

La ricotta è un formaggio tipico del nostro Bel Paese preparato con siero di latte. Ha un gusto delicato e leggermente dolce e una consistenza cremosa. Sembra una crema bianca o leggera oppure uno yogurt denso.

È uno dei formaggi più amati al mondo. Ma il tipo di ricotta pugliese, chiamata anche “scant” in dialetto locale è una ricotta fermentata con batteri e lieviti. Da qui il suo gusto particolare che dà sul piccante e il suo odore un po’ sgradevole.

La ricotta vanta ottimi benefici nutrizionali. Non è solo a basso contenuto di calorie rispetto alla maggior parte degli altri formaggi, ma anche un’ottima fonte di proteine.

La ricotta pugliese contiene solo 174 kcal per 100 grammi e 3 grammi di carboidrati, 13 grammi di grassi e 11,3 grammi di proteine. La versione a basso contenuto di grassi di questo formaggio è popolare tra atleti e bodybuilder per il suo impressionante contenuto proteico.

Differenza tra formaggi non fermentati e fermentati

I formaggi freschi a differenza di quelli trattati con batteri visti finora non hanno fermentazione, muffe o conservanti per mantenerli freschi, quindi vanno consumati anche più rapidamente rispetto agli altri. La mozzarella, ad esempio, simbolo della categoria formaggi non fermentati, è uno di quei latticini che scade presto, quindi bisogna prestare molta attenzione.

Ciò che i formaggi freschi hanno comunque in comune con quelli ricchi di batteri buoni sono le proprietà benefiche a nutritive. Ricchi di calcio e altre vitamine, in alcuni casi poveri di grassi e ricchi di proteine quasi quanto una fetta di carne (si pensi al Grana con i suoi 18 grammi e più di proteine del 100 grammi).

Ecco i formaggi freschi più famosi:

  • Mozzarella
  • Ricotta
  • Stracchino
  • Scamorza
  • Fontina
  • Stracciatella
  • Burrata

Formaggi Trentini

Quali sono i formaggi trentini fermentanti? Nel prossimo parleremo proprio dei formaggi del Trentino Alto Adige.

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