Dieta e vino: si può bere quando si è a dieta?

Stai per iniziare una dieta e ti stai chiedendo se puoi bere oppure no il vino? Domanda più che legittima, considerando che i pareri sulla questione sono molto discordanti. Alcuni ritengono che il vino e qualsiasi altro alcolico vadano evitati in una dieta, poiché apportano calorie vuote, cioè senza alcun valore nutritivo.

Un’altra scuola di pensiero sottolinea invece gli effetti positivi del vino che contiene alcune sostanze benefiche per l’organismo, come il resveratrolo, considerato un potente antiossidante. La parola d’ordine è moderazione. Il vino si può bere durante un regime dietetico, ma con le opportune limitazioni.

Quanto e quale vino si può bere durante una dieta?

Come visto nell’articolo di approfondimento sulle calorie del vino, un grammo di alcol contiene circa 7 calorie, mentre un bicchiere medio corrisponde a 12 grammi di alcol. Un uomo adulto in salute non dovrebbe superare i 2-3 bicchieri al giorno, una donna invece dovrebbe limitarsi a 1-2 bicchieri al giorno.

Naturalmente il discorso cambia per chi sta seguendo una dieta dimagrante. In questi casi si consiglia di bere una quantità non superiore a 125 ml di vino, l’equivalente di circa un bicchiere, che apporta dalle 80 alle 100 calorie.

Per quanto riguarda la tipologia, è consigliabile il vino rosso a quello bianco, poiché contiene una maggiore quantità di polifenoli, che svolgono un’azione protettiva, favoriscono la circolazione sanguigna e contrastano la comparsa di radicali liberi.

Meglio scegliere un vino DOCG (Denominazione d’Origine Controllata e Garantita), che viene sottoposto a controlli più rigidi. Sicuramente il costo del vino è maggiore, ma hai la certezza di bere un prodotto di alta qualità e rigorosamente controllato.

In generale il vino rosso è da preferire a tutti gli altri superalcolici, ma anche alle bevande energetiche che contengono più zuccheri. In definitiva possiamo dire che le 100 calorie apportate dal vino possono rientrare nel fabbisogno calorico quotidiano previsto dalla dieta e se non si esagera non fa più di tanto prendere peso.

Rosso o bianco: quale scegliere?

Nel precedente paragrafo abbiamo spiegato che il rosso è preferibile, poiché contiene antiossidanti e antociani, provenienti dalle bucce dell’uva, che svolgono un’azione protettiva nei confronti delle pareti dei vasi sanguigni.

Tuttavia il bianco non è da escludere a priori poiché contiene alcuni composti attivi, come l’acido caffeico, che hanno un effetto positivo nei confronti del cuore e dei reni. Inoltre il bianco è generalmente meno alcolico del rosso, ha un gusto più acidulo ed offre un maggior senso di freschezza.

Infine si possono bere tranquillamente anche i vini mossi che, grazie all’anidride carbonica, hanno un effetto anestetico sulle mucose e quindi aiutano a placare la sete. Ad ogni modo bisogna sempre tenere a mente il consiglio di bere un solo bicchiere di vino a pranzo oppure a cena.

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Come bere il vino: consigli e controindicazioni

Non è solo importante quanto vino si beve, ma anche come. Questa deliziosa bevanda, nota anche come nettare degli dei, non va bevuta tutta d’un fiato, ma sorseggiata.

L’organismo infatti è in grado di metabolizzare solo una determinata quantità di alcol etilico entro un’ora. Superata tale quantità, l’alcol diventa tossico.

Inoltre è opportuno bere durante i pasti, poiché a stomaco pieno l’alcol viene assorbito più lentamente ed entra in quantità minori nel sangue.

In alcuni casi il vino è decisamente sconsigliato ed è opportuno consultare il medico. L’alcol può provocare gastriti acute e croniche, cirrosi epatiche, ulcere e danni al pancreas relativamente al sistema digerente; per quanto riguarda l’apparato cardiovascolare, può causare l’innalzamento della pressione arteriosa e favorire l’insorgenza di problemi cardiopatici.

In particolare il vino può risultare nocivo in caso di: gravidanza e allattamento, infanzia e adolescenza, malattie epatiche, pancreatiche e gastrointestinali. Inoltre il vino può scatenare reazioni pericolose se assunto in concomitanza con farmaci, perciò è necessario rivolgersi al proprio medico curante.

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È vero che il vino aiuta a contrastare l’obesità?

Secondo alcuni studi il vino potrebbe essere un alleato nella lotta contro l’obesità. In particolare le ricerche si sono concentrate su una sostanza presente nel vino, il piceatannolo, che sarebbe in grado di controllare l’obesità. Il piceatannolo svolgerebbe un’azione anti-insulinica, riducendo la formazione del tessuto adiposo.

Gli esperti, pur sottolineando le importanti scoperte fatte dalle ricerche, invitano comunque alla calma. Dieta e vino rappresentano un binomio che può coesistere, ma per farli convivere pacificamente bisogna agire con moderazione senza superare le dosi massime indicate.

 

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