Correre fa dimagrire? Quante calorie si perdono?

Sono sempre di più le persone che scelgono di iniziare a correre per dimagrire. Per evitare problemi, però, è necessario partire facendo attenzione ad alcuni aspetti. Se vuoi sapere quali, seguici nelle prossime righe e leggi la guida che abbiamo preparato sul tema.

Come iniziare a correre

Per correre per dimagrire e ottenere risultati, bisogna iniziare nel modo giusto e cioè gradualmente. Ciò significa, per esempio, dare spazio ad allenamenti brevi a bassa intensità.

Questo approccio è alla base e permette di “insegnare” al corpo a prendere più energia dalle riserve di adipe.

Inizialmente, infatti, l’organismo prende energia dalle riserve di zuccheri presenti nei muscoli e nel fegato.

Non appena le performance migliorano, si possono allungare i tempi. Da ricordare, inoltre, è anche la possibilità di integrare la corsa quotidiana con allenamenti di forza. In questo modo, è possibile costruire una miglior massa muscolare e risolvere eventuali squilibri.

Calorie perse: quanto si dimagrisce correndo?

Un aspetto molto importante da considerare quando si parla di correre per dimagrire. La corsa è una delle attività più efficaci da questo punto di vista. I vantaggi per quanto riguarda il dispendio energetico sono legati ad aspetti come la spontaneità del movimento. La corsa, infatti, è un movimento molto pratico al quale siamo abituati fin dalla prima infanzia.

Con la corsa, è possibile bruciare 1 caloria per chilo di peso corporeo al singolo chilometro. Per entrare maggiormente nello specifico, consideriamo un soggetto che pesa 100 kg. Se inizia a correre per dimagrire, brucia circa 100 calorie per ogni chilometro percorso.

Vuoi contare le calorie perse correndo? Scarica una delle nostre app contacalorie disponibili per Android e Iphone.

I numeri sono superiori rispetto a quelli della camminata, un esercizio fisico comunque molto salutare.

Chi cammina per dimagrire, però, consuma circa 0,5 calorie per kg in meno. Riprendendo le fila delle calorie consumate quando si inizia a correre per dimagrire, ricordiamo che il dispendio energetico dipende anche da fattori diversi dal peso.

Bisogna infatti specificare che conta anche la tipologia di terreno con la sua pendenza e soprattutto la frequenza cardiaca. Da non dimenticare è anche il ruolo dell’abbigliamento. Il peso delle scarpe, per esempio, ha una grande influenza, esattamente come le ruote per una bicicletta.

Non sai cosa mangiare per dimagrire? Certo non perderai peso se mangerai male e non equilibrato e poi ti butterai nella corsa.

Noi di Vitamina News ti consigliamo a colazione o a pranzo un bel pasto sostitutivo al posto di pasta o cose pesanti.

Leggi questi 2 articoli che ti spiegano quale scegliere e come si assumono i pasti sostitutivi dimagranti:

Meglio Stretching prima o dopo la corsa?

Per ottimizzare i benefici della scelta di correre per dimagrire, è necessario concentrarsi sugli esercizi di stretching, così da migliorare la flessibilità dei muscoli e delle articolazioni. Iniziamo  a dare qualche consiglio in merito ricordando gli esercizi di stretching pre corsa e iniziando con quello focalizzato sui polpacci.

Questo esercizio si esegue in piedi, appoggiando le mani su un sostegno, che può essere un muro o un palo.

Nel frattempo, si piega il ginocchio destro arretrando il piede sinistro, con l’obiettivo di arrivare a toccare terra con il tallone.

L’esercizio va ripetuto invertendo le gambe. Lo stretching pre corsa comprende anche degli esercizi focalizzati sul quadricipite, il muscolo anteriore della coscia. In questo caso, bisogna mettersi in piedi, sostenendosi con le mani a un muro o a un palo.

Il passo successivo consiste nel piegare il ginocchio della gamba destra, tirandolo fino a quando il tallone non tocca il gluteo.

Bisogna ovviamente ripetere con la gamba sinsitra. Dopo la corsa, invece, bisogna concentrarsi sullo stretching per la schiena.

Cosa prevedono gli esercizi? Di sdraiarsi supini, raccogliendo le ginocchia al petto e aiutandosi con le mani.

Il passo successivo consiste nel sollevare la testa mantenendo la posizione. Consigliati sono anche gli esercizi di stretching per la parte posteriore della coscia. In questo caso si parte sempre sdraiati supini, sollevando una gamba e appoggiandola a un sostegno che può essere una parete o un palo.

Fondamentale è ottenere un angolo retto tra il busto e la gamba. Concludiamo con lo stretching per i polpacci. Si inizia appoggiando le mani alla parete e tenendo un piede vicino ad essa. L’altro va allontanato distendendo la gamba e mantenendo il tallone sempre appoggiato a terra.

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Le ultime novità

->> ARTICOLI SULLO STESSO ARGOMENTO