Utilizzo dello spazzolino elettrico: perché è importante non sbagliare

Lo spazzolino elettrico è una delle principali alternative per garantire una corretta igiene orale, evitando il più possibile di incorrere in fastidiose problematiche come il mal di denti o la formazione di carie.

Presente sul mercato da ormai parecchi anni, l’evoluzione di questo segmento di settore ha consentito la genesi di modelli sempre più avanzati, in grado di garantire una perfetta pulizia dei nostri denti e soppiantando di fatto il classico spazzolino di tutti i giorni.

Prestiamo però attenzione al suo corretto utilizzo: come lavarsi i denti con lo spazzolino elettrico?

Nonostante il movimento delle setole sia realizzato in maniera tale da non creare problematiche o abrasioni al dente, non possiamo spazzolare come ci pare o piace.

E’ sempre utile avere una corretta conoscenza dello strumento che si utilizza, soprattutto perché trattasi di uno strumento davvero importante per scongiurare la formazione di carie e di tutte le problematiche che da essa scaturiscono.

Tipologie di spazzolini elettrici: tecnologia roto oscillante e sonica

Per iniziare è utile partire col presentare una differenza che non tutti sanno, ossia quella tra gli spazzolini con tecnologia sonica e gli spazzolini con tecnologia roto oscillante.

Ciò che li contraddistingue è soprattutto il tipo di movimento che fanno le setole.

Nel caso di uno spazzolino con tecnologia roto oscillante si sfrutta una combinazione tra pulsazioni e rotazione veloce della setole (in pratica queste ultime vanno a frantumare la placca tramite una serie di pulsazioni che vengono rilasciate sulla superficie dentale, per poi rimuoverla definitivamente attraverso la successiva rotazione meccanica).

Nel caso di uno spazzolino con tecnologia sonica, di contro, si riprende il classico movimento che viene normalmente effettuato con lo spazzolino manuale, aumentandolo con un cospicuo numero di oscillazioni, variabili a seconda del modello utilizzato.

In pratica si tratta di un moto vibrante particolarmente veloce che consente la disgregazione e successiva eliminazione della placca dal dente.

Come lavarsi i denti con lo spazzolino elettrico con tecnologia roto oscillante?

Le regole per lavarsi i denti con questa tipologia di spazzolino sono poche e semplici da seguire.

Prima di tutto è necessario mettere una piccola quantità di dentifricio sulle setole, successivamente bisogna spalmarlo, prestando attenzione a passare correttamente tra tutti i denti.

Prestate attenzione, questo passaggio va eseguito a spazzolino spento, non in funzione!

Solo dopo aver eseguito correttamente questo passaggio possiamo far accendere lo spazzolino roto oscillante, cercando di passare su ogni dente e rimanendoci per circa 2-3 secondi.

E’ importante cercare di coprire tutta la superficie, senza dimenticare di massaggiare delicatamente anche la gengiva, passando poi sull’arcata interna e ripetendo il passaggio, una volta arrivati all’ultimo dente. Bisogna poi terminare il tutto passando sulla parte masticatoria di ogni dente.

E’ importante mantenere lo spazzolino in orizzontale quando si pulisce l’arcata esterna, mentre è il caso di mantenere una posizione verticale quando si passa sull’arcata interna, così da massimizzarne l’azione pulente.

Come usare uno spazzolino elettrico con tecnologia sonica?
come usare lo spazzolino elettrico

Per quanto riguarda questo tipo di spazzolino non possiamo che confermare i primi passaggi già analizzati con la tecnologia roto oscillante, ossia il mettere un poco di dentifricio sulle setole (facendosi consigliare bene nella scelta, tra le numerose tipologie presenti nel mercato), per poi passarlo su tutti i denti.

Una volta acceso lo spazzolino, a differenza della precedente tecnologia, dovremo ricordarci di mantenere lo spazzolino a un’angolazione di circa 45 gradi rispetto al dente, effettuando un movimento di rotazione a salire dalla gengiva fino al dente.

Per quanto riguarda la pulizia della parte interna è sufficiente mantenere la bocca leggermente più chiusa, ricordando di mantenere lo spazzolino in verticale (è forse ancor più importante, considerando che questo tipo di spazzolini non presenta una testina piccola come gli altri con tecnologia rotoscillante).

Ricordarsi sempre di mantenere dei movimenti lenti e delicati, così da consentire alla vibrazione generata dallo spazzolino di garantire una pulizia davvero efficace, senza danneggiare lo smalto.

Quanto utilizzare uno spazzolino elettrico?

La buona norma è quella di utilizzare uno spazzolino elettrico per un periodo di tempo compreso in circa 2-3 minuti, indipendentemente dalla tecnologia utilizzata.

Non è il caso di metterci meno tempo (in media) per il semplice fatto che non siamo in grado di garantire una completa pulizia del cavo orale, ma di contro non è nemmeno conveniente starci più minuti per non andare a gravare su gengive e smalto dentale.

La cosa migliore sarebbe quella di lavare i denti almeno tre volte al giorno, minimo due, considerando la mattina appena alzati (quando nel cavo orale si presentano condizioni ottimali per la formazione della carie) e la sera prima di dormire (dopo una lunga giornata nella quale i denti hanno avuto a che fare con cibi e bevande di vario tipo).

Per quanto riguarda la pressione da mettere durante la pulizia, anche in questo caso mai esagerare, proprio perché un eccessivo sforzo non aiuta a eliminare meglio la placca, ma contribuisce più che altro a generare abrasioni sulla superficie del dente.

Fortunatamente gli spazzolini elettrici in commercio, soprattutto quelli più moderni, sono dotati di sensori appositi che avvertono quando la pressione esercitata è eccessiva, con un segnale visivo (tipo una luce rossa) o addirittura bloccandosi.

In ogni caso chiedete sempre al vostro odontoiatra di fiducia un consiglio sul giusto modello di spazzolino elettrico da utilizzare per mantenere sana la vostra dentatura tutti i giorni.

Uso dello spazzolino e corretta alimentazione: il mix vincente

Anche se l’uso dello spazzolino elettrico consente di mantenere un ottimo livello di pulizia della bocca, non possiamo non dimenticare che questo deve essere sempre accompagnato da uno stile di alimentazione sano e che includa una serie di alimenti che sono amici dei nostri denti.

In particolare si consiglia sempre di preferire quei cibi cosiddetti anticariogeni, che hanno la particolarità di non produrre quella fermentazione acida di scarto (pericolosa in quanto va ad attaccare la superficie del dente, causando nel tempo una demineralizzazione, a sua volta causa principale della formazione della carie dentale).

In tal senso una corretta alimentazione anticariogena prevede l’utilizzo di alimenti come la frutta fresca (ottime le pere e le mele anche con la buccia), la frutta secca con guscio, come ad esempio mandorle e noci, ma anche le verdure crude come le carote, i finocchi, oltre ai prodotti caseari stagionati.

Di contro sarebbe da evitare di eccedere soprattutto con gli alimenti troppo zuccherini, come le bevande gassate ed i dolci in generale, senza dimenticare anche alimenti come pane e pasta bianca (quindi non integrale), che contiene cereali raffinati.

Per quanto riguarda la frutta, attenzione a quella particolarmente acida o zuccherina, da consumare senza eccedere.

Se cercate alimenti che possono essere assunti senza alcun problema per la salute dei nostri denti, in quanto definiti cariostatici (ossia che non influenzano il processo di formazione della carie), preferite le verdure cotte, carne bianca e pesce, oltre alle uova.

Attenzione! Assumere questi cibi cariostatici non deve in alcun modo farci dimenticare dell’importanza del corretto utilizzo dello spazzolino, dopo ogni pasto principale!

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