Come sostituire la pasta? 5 Alternative sane

Cosa mangiare al posto della pasta?

Dopo aver visto con quali cibi sostituire il pane, vediamo alcune alternative più sane rispetto alla pasta bianca.

La pasta è uno degli alimenti cardine della nostra alimentazione per questo motivo può essere molto difficile riuscire a sostituirla. Tutti, infatti, siamo abituati a mangiarla quasi ogni giorno anche perché i sughi e gli abbinamenti possibili sono così tanti che ogni volta si può inventare un piatto nuovo. Alle verdure, al ragù, calda o fredda, con il pesce, piccante o un semplice condimento aglio e olio. Ce n’è davvero per tutti i gusti.

La pasta, però, può essere davvero un problema.

Se si ha qualche chilo di troppo e si deve seguire una dieta ipocalorica si è inevitabilmente costretti a ridurne la frequenza e la quantità. Anche le persone afflitte da diabete, poi, devono cercare di eliminarla il più possibile dal loro piano alimentare (preferendo comunque quella integrale a quella di grano duro) perché innalza velocemente l’indice glicemico.

Il numero delle persone, poi, che scopre di essere celiaco o che comunque è intollerante al glutine sta aumentando sempre di più perciò è sempre più richiesta la sostituzione della classica pasta con quella realizzata senza tale elemento.
Infine, molti richiedono un incremento di proteine all’interno della loro alimentazione perciò poter sostituire la pasta di grano duro con altri alimenti può essere un modo per raggiungere tale obiettivo.

Come sostituire la pasta di grano duro nella nostra alimentazione di tutti i giorni

Nella nostra dieta di tutti i giorni è ormai possibile sostituire la classica pasta di grano duro con altri alimenti altrettanto buoni ed invitanti, ma dalle caratteristiche nutrizionali ben diversi.

Si tratta in moltissimi casi di prodotti vegani, privi di glutine, con un maggiore quantitativo di proteine e fibre e minore di zuccheri semplici.
Insomma, sono tutti alimenti sicuramente più sani che però non tolgono nulla al gusto.

Fino a poco tempo fa questi alimenti alternativi alla pasta erano molto costosi perché erano considerati dei prodotti di nicchia che si potevano acquistare solo in negozi di generi alimentari salutistici e dietetici. Non erano quindi alla portata di tutti i consumatori. Oggi, invece, questi problemi sono stati completamente superati perché tali alimenti fanno parte delle classiche referenze di tutti i supermercati e ipermercati e anche il loro prezzo di vendita è di poco superiore a quello della classica pasta secca. Insomma sono diventati cibi che davvero tutti possono acquistare e cucinare.

Molto spesso le persone all’inizio li acquistano per curiosità, ma ben presto, poi, tendono a diventare un must delle loro cucine e delle ricette che portano sulle loro tavole.

La pasta di riso

Viene prodotta a partire dalla farina di riso perciò, non contenendo glutine, può essere utilizzata anche da chi è affetto da celiachia. Fornisce un apporto calorico leggermente inferiore a quello della classica pasta di grano duro, ma ha un indice glicemico un pò superiore, perciò sarebbe meglio acquistare quella prodotta con farina di riso integrale e non raffinato. È sicuramente indicata per tutte le persone che soffrono di problemi di irritabilità intestinale (ad esempio chi ha problemi di dissenteria frequente) perché ha capacità astringenti.

La pasta di kamut

Il kamut è una particolare varietà di grano saraceno. Oltre ad essere ricca di sali minerali, ha un maggiore quantitativo di fibre perciò è perfetta per contrastare il colon irritato.

Ha però due svantaggi.

  1. Innanzitutto contiene glutine, quindi non può essere impiegata per la preparazione di ricette per celiaci.
  2. In secondo luogo, la pasta di kamut è più calorica di quella classica quindi non è indicata per chi deve controllare l’apporto calorico dei propri pasti. Ha, però, dei vantaggi indiscutibili: è molto gustosa, saporita e ricca di carotenoidi perciò è utile per chi ha problemi alla vista.

La pasta di farro

La pasta di ferro viene realizzata utilizzando la farina ottenuta da questo cereale alternativo che è molto ricco di fibre alimentari perciò è consigliata a chi soffre di stitichezza.

È poi la pasta con il minor indice calorico perciò è ideale per le persone a dieta ipocalorica, anche perché ha un indice di sazietà superiore rispetto alle paste comuni (questo significa che, a parità di grammatura di prodotto ingerito, si rimane sazi più a lungo e quindi non si corre il rischio di “sgarrare” la dieta tra un pasto e l’altro).

È molto difficile far mangiare il farro ai bambini nella sua forma classica, ma sotto forma di pasta, invece, può essere molto più facile.

La pasta di grano saraceno

In passato la pasta di grano saraceno veniva utilizzata solo in alcune regioni del Nord Italia per la preparazione dei classici Pizzoccheri, ma oggi per fortuna viene lavorata anche nei classici formati (penne, fusilli, spaghetti…) per cui può essere impiegata per qualsiasi tipo di ricetta. Non tutti lo sanno, ma il grano saraceno non è un cereale, ma una pianta erbacea ricca di minerali, fibre e alcune vitamine.

È completamente priva di glutine perciò è perfetta anche per chi deve eliminarlo dalla dieta. In questo caso, però una sola accortezza: verificare in etichetta che la pasta non sia realizzata con un mix di farine diverse oltre a quella di grano saraceno.

La pasta di legumi

La pasta di legumi viene preparata utilizzando farine realizzate a partire da ceci, lenticchie, fagioli… perciò ha un apporto proteico molto più elevato della pasta comune. Ne esistono di due tipologie: sia prodotte con un singolo legume, sia con una miscela di più legumi. Sono davvero belle da vedere nel piatto perché sono molto colorate.

Ad esempio quella ottenuta dai piselli è verde, quella dai fagioli è rossiccia, perciò possono aiutare a far mangiare anche i bimbi più inappetenti. Ha poi il vantaggio di cucinare in soli 4 o 5 minuti quindi è ideale per chi deve preparare un primo piatto in brevissimo tempo.
Se realizzata con soli legumi, è priva di glutine, ma in molti casi contiene anche una piccola percentuale di farina nella sua ricetta perciò è importante controllare l’etichetta della confezione per sapere se è indicata anche ai celiaci.

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