Hai appena fatto un colloquio di lavoro e ti hanno chiesto il tuo QI? Non c’è da meravigliarsi, ormai molte aziende si stanno organizzando predisponendo dei test da sottoporre ai candidati per avere un quadro completo. Cosa fare per non farti trovare impreparato la prossima volta? Intanto non demoralizzarti, e non credere che il quoziente intellettivo sia sempre indicativo dell’intelligenza di una persona. In parte sì, a patto che non si parli di un unico tipo di intelligenza, perché ci sono diversi tipi di approccio intellettivo alla realtà e questo significa che c’è veramente spazio per tutti nel magico universo delle intelligenze.
Il calcolo del QI non deve essere un imperativo categorico, ma può diventare un modo piacevole per mettere alla prova le capacità di logica intuitiva, di analisi e di perspicacia nel riuscire a individuare l’ordine logico che si nasconde sotto un’apparenza del tutto ingannevole.
Se pensate di dover effettuare complicati esercizi e di non essere in grado, non preoccupatevi, i test del QI sono alla portata di tutti e possono essere utili anche per escludere quelle tipologie che proprio non fanno al caso nostro.
Cercate sui motori di ricerca, inserendo <<test quoziente intellettivo>>, troverete moltissimi siti in grado di offrirvi il meglio, consentendovi di allenarvi e di migliorare progressivamente il vostro livello di perfezionamento. Se vuoi provare subito un test del quoziente intellettivoclicca qui.
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Non ci sono regole generali per individuare il sito giusto, in genere sono tutti ugualmente validi, adatti anche a chi inizia per la prima volta ad avvicinarsi a questo tipo di esercizi.
Inoltre, se la prima volta non va bene ed il punteggio riportato non è soddisfacente, l’importante è non lasciarsi smontare da un punteggio negativo. Il QI non è statico, ma si migliora, basta avere tenacia e il gioco è fatto.
L’intelligenza dal mondo antico ai giorni nostri
Nel mondo antico, l’intelligenza si identificava con la cultura, presso gli antichi Egizi, gli scribi erano considerati uomini superiori agli altri perché in possesso di uno strumento importante: la conoscenza della scrittura. In tempi antichi, quindi, per misurare l’intelligenza non si usavano specifici test come facciamo oggi ma, la cultura.
Ovviamente, si trattava di un metodo rozzo ed inattendibile. Peccato che nell’antico Egitto a muovere l’economia fossero proprio le persone come gli artigiani sconosciuti, ad esempio, che hanno contribuito a lasciare monumenti della grandezza di una civiltà scomparsa o i contadini che riuscivano a prevedere la piena del Nilo e a mettere in salvo la popolazione con un buon margine di anticipo.
Oggi, per fortuna, è tutto cambiato, l’intelligenza non è una prerogativa di classe, ma è una dote che può essere quantificata con gli strumenti giusti. L’intelligenza non si impara, ma è pur vero che si tratta di una combinazione di doti innate e tecnica appresa e sperimentata sul campo.
Gli strumenti che abbiamo oggi per misurare l’intelligenza sono molto diversi e si basano su studi scientifici. Le Matrici di Raven, per esempio sono considerate lo strumento universalmente riconosciuto per misurare l’intelligenza fluida.
I test del QI moderni sono, poi, standardizzati mediante apposite scale in modo tale da permettere l’oggettiva comparabilità dei risultati ottenuti da tutti i partecipanti al test indipendentemente dal sesso e dalla nazione di appartenenza. Tutto questo ha permesso di rappresentare l’intelligenza umana mediante una curva di Gauss che ci mostra la distribuzione della popolazione mondiale per valore di QI ottenuto.
Che tipo di intelligenza hai?
Sei una frana con i calcoli, ma sei un mago nel disegno? Bene, non lasciarti convincere dai soliti saccentoni che affermano che solo la bravura in matematica è segno di autentica intelligenza. Si tratta di una visione ormai abbondantemente superata, grazie alla scoperta di ben nove tipi di intelligenza, secondo il modello di Gardner.
A questo punto, quindi, mettiamo da parte i soliti parametri ormai privi di fondamento, non bisogna più chiedersi quanto si è intelligenti, ma come ognuno esprime la propria intelligenza. La creatività, l’arte armonica del movimento, l’interazione con gli altri, sono tutte forme di intelligenza riconosciute grazie alla testardaggine di chi, come Gardner, non si è mai accontentato di quello che è stato affermato dagli altri, ma ha cercato di mettere a punto una nuova visione di quoziente intellettivo considerando le straordinarie qualità del cervello che, molto spesso, risultano inesplorate e poco utilizzate.
Non a caso, oggi, tra le potenzialità maggiormente richieste dalle aziende si trovano le soft skills, vale a dire quelle competenze che permettono di mettere a proprio agio le persone inducendole a prendere familiarità con i nuovi ambienti in cui ci si trova a lavorare o a collaborare per diverse motivazioni. In questo caso, valgono le regole dell’intelligenza emotiva che ci permettono di instaurare un clima empatico con chi ci sta di fronte. Non bastano solo determinate abilità per avere successo nel mondo del lavoro e anche nei rapporti con le persone.
QI in casi speciali
Alcune malattie possono falsare il livello del QI, prendiamo per esempio il caso dell’autismo, le persone che ne sono affette riportano solitamente bassi livelli di QI, ma poi riescono a fare delle cose veramente eccezionali, come memorizzare lunghi elenchi e riuscire a compiere autentiche prodezze con una memoria a dir poco prodigiosa.
Chi non ricorda il famoso film Rain Man con Dustin Hoffmann?
E’ vero che non bisogna confondere il QI con le capacità mnemoniche, perché si tratta di due cose diverse, ma neanche è possibile generalizzare, pensando che essere intelligenti significhi esserlo solo in un modo e non in tanti altri. Il mondo è bello perché è vario ed anche per l’intelligenza il discorso non cambia.
Mettersi alla prova con allegria
Vuoi conoscere o no il tuo QI attuale? Inizia subito, scoprirai che si tratterà di qualcosa di veramente piacevole, non un rompicapo come il cubo di Rubik, ma un momento di utile svago che ti permetterà di non lasciarti più cogliere di sorpresa quando ti chiederanno di esibire oltre al tuo curriculum anche il tuo QI!
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Esistono vari siti online che si spacciano per essere loro il sito ufficiale del test qi ma non ne esiste uno vero e proprio ufficiale.
