Il dietista o dietologo ha un ruolo essenziale nell’aiutare la singola persona e la comunità ad acquisire maggiore consapevolezza e responsabilità in tale ambito.
Come diventare dietista? Ovviamente studiando. L’apposito percorso universitario prevede determinati esami finalizzati a formare un vero e proprio professionista. Anche se questo non può avere le stesse responsabilità di un nutrizionista e ancor meno di un dietologo, si tratta comunque di una figura di grande aiuto sia per la singola persona che per tutta la comunità.
Di che cosa si occupa il dietista?
La figura del dietista è quella di un professionista che opera nel campo della nutrizione, sia in autonomia che in collaborazione con altri esperti della salute e dell’alimentazione.
Il dietista ha come obiettivo principale il miglioramento delle abitudini alimentari dei suoi pazienti e lavora sempre in presenza di una prescrizione medica. Questo vuol dire che non ha direttamente la possibilità di fare diagnosi o di prescrivere in prima persona alcuna terapia farmaceutica, nè tantomeno una vera e propria dieta.
Anche la comunità può trarre beneficio dal lavoro del dietista. Il suo compito in tale contesto prevede l’introduzioni di abitudini più salutari, soprattutto in ambito alimentare.
Oltre ciò, tale professionista ha la possibilità di collaborare con mense aziendali o scolastiche, creando per loro menù ad hoc in base alle varie esigenze. In tale periodo il dietista ha la responsabilità di valutare sia l’ambito nutrizionale che quello igienico-sanitario.
Questa figura trova occupazione anche in contesti pubblici, come ospedali ed ambulatori, così come anche in studi privati, palestre, terme, o ambiti più istituzionali, come la FAO.
Laurea dietista: cosa studiare per diventare dietista?
Il primo passo per intraprendere questa professione prevede il conseguimento di una laurea triennale in dietistica.
Si tratta di una facoltà a numero chiuso, dunque è necessario prima di tutto superare il test d’ingresso. Questo varia leggermente in base alle diverse sedi, ma in linea di massima è articolato in circa 60 quesiti di logica e di cultura generale, compresi elementi di chimica, matematica e biologia.
Una volta superato il test d’ingresso, gli esami che dovranno essere affrontati durante il proprio percorso di studi ruotano intorno a tematiche quali ad esempio microbiologia, nutrizione, chimica degli alimenti.
Per diventare dietisti è necessario superare tutte le prove in questione, il tirocinio e la prova finale. Quest’ultima consiste in una dimostrazione pratica e rappresenta una vera e propria abilitazione alla
professione, accompagnata poi dalla discussione della tesi.
Come ultimo passo, obbligatorio per iniziare finalmente a lavorare come dietista, resta da iscriversi all’Albo dei Dietisti. Se lo si desidera, è consigliata anche l’iscrizione presso l’Associazione Nazionale Dietisti, anche detta ANDID.
Una volta conseguito questo traguardo triennale di studi, è possibile proseguire con una laurea magistrale nel campo della Biologia, o nelle Scienze della Nutrizione, diventando così nutrizionista.
Che differenza c’è tra dietologo, nutrizionista e dietista
Il dietologo è un professionista laureato in Medicina e Chirurgia, con specializzazione quadriennale in Scienze dell’Alimentazione.
Alla luce di ciò, questa figura può prescrivere farmaci, decidere diagnosi e creare specifiche diete per i suoi pazienti. Il percorso formativo più lungo e specifico offre al dietologo le competenze necessarie per gestire maggiori responsabilità.
D’altro canto, il dietista può entrare prima nel mondo del lavoro, operando sempre nell’ambito dell’alimentazione.
Il percorso necessario per diventare dietista non è dunque affatto impossibile. Tutto ciò che serve è avere passione per questo campo, insieme a buona volontà e desiderio di studiare ed aiutare.
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