Cibi astringenti: non mangiarli se soffri di stitichezza

Cosa sono e quali sono i cibi astringenti? I cibi astringenti sono quei alimenti che i cibi da evitare di mangiare se si soffre di stitichezza ma che sono ottimi per combattere problemi intestinali come la diarrea.

E soprattutto vediamo quali sono i cibi migliori da mangiare in caso di stitichezza.

Quali cibi evitare in caso di stitichezza

La stitichezza è un disturbo che colpisce molte persone che presentano alcune condizioni specifiche come feci dure, evacuazione incompleta oppure particolarmente difficoltosa.

Per contrastare tale disturbo, facilitando l’eliminazione delle feci, è essenziale sapere quali sono i cibi da assumere e quali, invece, da evitare perché appunto astringenti e cioè in gergo “stringono” e cioè causano stitichezza.

Tra gli alimenti astringenti vi sono certamente i salumi e le carni grasse poiché contenendo molto sale e conservanti, impediscono un’ottimale processo digestivo causando, di conseguenza, problemi di evacuazione.

Altri cibi da evitare sono le salse, le spezie, soprattutto se piccanti, poiché possono dare fastidio alle mucose e impedire un ottimale transito intestinale. Sconsigliati anche i prodotti particolarmente ricchi di amido oppure con farina raffinata come pasta con farina bianca, pane, ma anche grissini e cracker.

Da evitare anche i latticini come formaggi e latte, ricchi di calcio che influiscono sul volume delle feci, inoltre contengono molti grassi per cui è meglio non assumere latticini e prodotti derivati.

Anche le patate e le carote hanno proprietà astringenti per cui si rivelano nemiche del nostro intestino in caso di stitichezza.

Quali bevande evitare in caso di stitichezza?

Non solo prodotti solidi, chi soffre di questo fastidioso disturbo deve evitare anche alcune bevande come il tè, le bibite gassate poiché irritano l’intestino ma anche il succo di limone per le sue proprietà astringenti.

Certamente anche gli alcolici sono sconsigliati poiché contrastano l’assorbimento delle vitamine e dei necessari nutrimenti utili per facilitare il transito intestinale. Tutti questi cibi menzionati, nonché anche le bevande, hanno proprietà astringenti per cui ritardano la peristalsi e cioè i movimenti intestinali.

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I cibi da assumere in caso di stitichezza

Una dieta varia ed equilibrata aiuta certamente a combattere la stitichezza, sulla nostra tavola non possono mai mancare alcuni cibi ricchi di acqua e fibre, tra questi troviamo le verdure astringenti da cucinare sia cotta ma anche cruda, per cui carote, peperoni, spinaci, broccoli.

I legumi sono ricchi di fibre, proteine e carboidrati rappresentando un elemento completo e indispensabile per contrastare la stitichezza.

Frutta astringente

Molto importante anche la frutta, pere, albicocche, fichi soprattutto se consumata con la buccia poiché quest’ultima contiene molti nutrienti e viene spesso, erroneamente, scartata.

Verdure astringenti elenco

I cibi appena menzionati contengono molte fibre per cui sono l’ideale per accelerare il transito intestinale. Non solo alimenti ricchi di fibre, se il problema dovesse persistere si può ricorrere a cibi con proprietà lassative come prugne, kiwi, mele cotte al forno ma anche semi di chia o di lino e verdure a foglia verde.

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Insomma la stitichezza si può combattere anche a tavola, basta avere una dieta equilibrata assumendo cibi ricchi di acqua ma anche di fibre e probiotici così da favorire un corretto transito intestinale.

Fondamentale assumere almeno 2 litri di acqua al giorno poiché quest’ultima ha un ruolo centrale aiuta a digerire, riduce il gonfiore addominale e rende le feci più morbide, meglio se assunta lontano dai pasti e possibilmente a digiuno. Una cattiva idratazione potrebbe peggiorare la situazione.

Quali sono le cause della stitichezza?

Come abbiamo detto sopra, la stitichezza, conosciuta anche come stipsi, causa una difficoltà di evacuazione, il permanere delle feci all’interno dell’intestino peggiora la situazione poiché queste ultime si seccano rendendo ancora più difficoltosa l’evacuazione.

Le cause che provocano tale scomodo disturbo sono molteplici e possono dipendere in primis da uno stile di vita scorretto.

È fondamentale avere un’alimentazione equilibrata, assicurandosi di assumere il giusto quantitativo di fibre ma non solo, anche l’assunzione insufficiente di acqua, una vita sedentaria con scarsa attività fisica, sono tutte situazioni che possono portare al manifestarsi di questo disturbo.

Un’altra causa, tra le più frequenti, è data dal cambiamento delle proprie abitudini personali ma anche dal cambiamento climatico, ad esempio aver viaggiato per molto tempo, nel caso di lunghi viaggio e di aver affrontato condizioni climatiche differenti.

Può essere dovuta anche a condizioni di stress particolari, eccessivo dimagrimento, oppure nel caso di immobilità e conseguente allettamento in strutture di riposo.

Ma anche l’assunzione di determinati farmaci oppure disturbi metabolici. Sono tante le possibili cause all’origine della stipsi e possono colpire le persone in qualunque fascia di età, dai giovani ai soggetti anziani.

È importante valutare caso per caso la propria condizione di salute rivolgendosi ad un medico soprattutto se la stipsi è persistente oppure se è presente del sangue all’interno delle feci oppure se si ha lo stimolo alla defecazione ma non segue l’evacuazione, in caso di dolori addominali.

Queste sono tutte situazioni delicate per cui è necessario rivolgersi ad un medico che vi darà la cura necessaria per contrastare la stitichezza.

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