Benzodiazepine lista, cosa servono, effetti e naturali

Quando si parla di Benzodiazepine si vuole indicare una classe di farmaci con proprietà ansiolitiche, sedativo-ipnotiche, miorilassanti, anestetiche e anticonvulsivi. La prima benzodiazepina commercializzata fu la Clordiazepossido agli inizi degli anni 60.

Con il passare del tempo la medicina apportò modifiche strutturali a tale medicinale, nel tentativo di ottenere così un prodotto con migliori caratteristiche. Il Diazepam venne sintetizzato nel 1959, a tal punto da divenire fino a 10 volte più potente del Clordiazepossido.

Nel 1963 il Diazepam venne messo in commercio con il nome che conosciamo ancora oggi, ovvero Valium. Successivamente la ricerca nel campo medico delle Benzodiazepine continuò a fare progressi, ottenendo così nuove molecole che vengono utilizzati ancora ai giorni nostri.

Benzodiazepine in commercio lista

Tra i vari prodotti farmaceutici più utilizzati di Benzodiazepine troviamo:

1. Xanax
2. Tavor
3. Rivotril
4. Valium
5. Ansiolin
6. En
7. Lexotan
8. Prazene
9. Control
10. Lorans

Esistono anche dei medicinali derivati delle Benzodiazepine e sono:

1. Dalmador
2. Felison
3. Halcion
4. Minias
5. Roipnol

Purtroppo i farmaci ansiolitici sono i prodotti più prescritti attualmente nella popolazione generale, a causa dell’insorgenza rapida degli effetti terapeutici, ed al basso numero di effetti indesiderati che possono manifestarsi a seguito della loro somministrazione. Nonostante questo però, non possiamo sottovalutare che tali farmaci sono prodotti psicotici e possono determinare più di altre sostanze, dipendenza fisica, assuefazione e bisogno repentino di aumentare la dose.

Benzodiazepine Indicazioni terapeutiche

Come abbiamo precedentemente accennato, le benzodiazepine vengono somministrate per la cura di diverse patologie. Non tutte le benzodiazepine vengono utilizzati per la cura dello stesso problema, in base alle funzioni delle diverse caratteristiche fisico-chimiche che ciascuna molecola possiede.

Ora elencheremo le patologie per cui è indicata la somministrazione di tale farmaco:

1. Insonnia e breve termine
2. Manifestazioni somatiche e psichiatriche associate all’ansia
3. Stati d’ansia
4. Cura dell’ansia nevrotica con o senza agorafobia
5. Tensione
6. Stati di patologie epilettica
7. Convulsioni

Questi farmaci inoltre possono essere consigliati come sedativi prima di esami specifici esplorativi, come la gastroscopia, o la colonscopia, e trovano inoltre impiego nella premedicazione anestetica.

Dipendenza da benzodiazepine

Quando si parla di dipendenza da benzodiazepine, si vuole indicare la costante necessità di dosi sempre maggiori di questi farmaci, fino ad ottenere l’effetto desiderato. L’assunzione costante e regolare di benzodiazepine a lungo andare stimola i meccanismi di protezione del nostro organismo.

Un metabolismo veloce ed accelerato stimola a sua volta il processo di eliminazione del prodotto farmacologico. Solitamente un paziente che somministra le benzodiazepine per due o tre settimane, nota nei giorni seguenti che questi non funzionano più nella maniera corretta per lui.

Tendenzialmente per raggiungere l’effetto desiderato è necessario aumentare la dose. Così facendo inizia la corsa verso una somministrazione sempre più frequente e con un dosaggio di circa 5 o 10 volte superiore alla dose consigliata.

Con la crescita della tolleranza l’impiego delle benzodiazepine ad azione rapida diventa molto pericoloso per lo stato di salute del paziente. Vi è sempre la possibilità di reazioni alterati, una volta che gli effetti del medicinale diventano fuori controllo ed imprevisti.

Dopo aver somministrato dosi massicce ad esempio, il soggetto dipendente non riesce a dormire, ed al contrario di quanto tendenzialmente si crede, diventa irrequieto, agitato e preso dal panico.

Benzodiazepine naturali

Come abbiamo analizzato, le cure farmacologiche possono essere un valido aiuto per contrastare i problemi di natura psicologica come ad esempio l’ansia, ma è possibile trattare tale disturbo anche affidandosi a cure naturali al 100%, che vanno a sostituire le benzodiazepine.

1. L’iperico o Erba di Sangiovanni, è una pianta che vanta effetti calmanti e rilassanti che sono stati riconosciuti nel tempo. Essa è molto utilizzata per la cura dell’ansia, dell’insonnia e della depressione lieve. Svolge effetti simili ai farmaci antidepressivi, ma senza la comparsa di effetti collaterali, perché un prodotto naturale.

Inoltre, a differenza dei medicinali, l’iperico non provoca sonnolenza e non altera le capacità cognitive, né l’uomore delle persone che lo somministrano.

2. La Rhodiola Rosae è una pianta molto conosciuta nella medicina occidentale ed orientale, grazie alla sue proprietà che aiutano l’organismo umano a ritrovare il normale equilibrio. Essa rafforza lo stato generale di salute ed il benessere fisico.

Questa pianta ha inoltre proprietà adattogene più potenti tra i vari vegetali che si conoscono, ed è utile per combattere stress e stanchezza psicofisica. La sua azione agisce principalmente a livello mentale ed è in grado di riattivare l’attività cerebrale tanto da essere indicata durante i periodi di grandi sforzi lavorativi oppure quando si è sotto esame.

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